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Acerra, bimba di 9 mesi sbranata da un pitbull, ancora tanti misteri. Il padre parla, stanza ripulita dopo i sigilli

21 febbraio 2025 | 15:05
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Acerra, bimba di 9 mesi sbranata da un pitbull, ancora tanti misteri. Il padre parla, stanza ripulita dopo i sigilli

Acerra, bimba di 9 mesi sbranata da un pitbull, ancora tanti misteri. Il padre parla, stanza ripulita dopo i sigilli Restano molte zone d’ombra nella tragica fine della piccola Giulia, la bimba di 9 mesi uccisa dal pitbull di famiglia sabato notte ad Acerra. Il padre 25enne Vincenzo Resta è indagato per omicidio colposo ed omesso controllo dell’animale. Gli investigatori aspettano i risultati delle analisi sui due cani, oltre al pitbull i giovani genitori avevano in casa anche una meticcia di piccola taglia. Entrambi gli animali sono in custodia in un canile dell’Asl.

Cos’è emerso da un primo controllo sui cani
Ad un primo controllo il pitbull non presentava tracce ematiche sul muso mentre c’era una piccola macchia di sangue sull’altro cane. Gli accertamenti veterinari completi saranno disponibili a giorni.

Resta da capire cosa sia accaduto quella notte , quando la bambina sarebbe stata azzannata all’improvviso mentre il padre dormiva accanto a lei. Giulia sarebbe morta subito per la rottura del collo, forse a causa della caduta dal letto e solo successivamente sarebbe stata morsa dal cane.
Interrogativi ancora senza risposta e che non potranno essere risolti a breve visto che l’appartamento è stato ripulito, probabilmente dagli stessi familiari dei ragazzi.

L’esito del sopralluogo a casa di Giulia
È stato l’avvocato dell’indagato a riferire l’accaduto nel secondo sopralluogo con la polizia scientifica: “Il sangue non c’era più, anche le lenzuola erano state cambiate. A farlo non è stato il mio assistito che era con me al commissariato” ha detto.

I primi rilievi erano stati già eseguiti quando l’appartamento è stato messo sotto sequestro. Prima però sarebbero entrati alcuni familiari: i genitori e la sorella del giovane e la madre ventitreenne di Giulia.
Ma hanno riferito che ancora non erano stati posti i sigilli.

Le versioni riferite dal padre
Da chiarire anche alcuni dettagli del racconto del padre che dopo aver trovato la figlia a terra l’ha portata nella vicina clinica Villa dei Fiori dove Giulia sarebbe arrivata ancora viva, circostanza che smentirebbe l’indiscrezione secondo cui avrebbe subito la rottura del collo. Solo il referto completo dell’autopsia, già eseguita, chiarirà le cause del decesso.

La giovane mamma al momento della tragedia era nella pizzeria dove lavora come cameriera.
Il padre sotto choc al pronto soccorso ha raccontato che sarebbero stati aggrediti da un cane randagio, solo dopo dirà ai poliziotti che è stato il pitbull.

Al vaglio anche i video delle telecamere di sorveglianza della zona per fugare ogni dubbio sulla presenza del padre nell’appartamento. Ieri è stato il giorno del funerale di Giulia nel duomo di Acerra.A cura di Dora Chiariello

Generico febbraio 2025