Agerola: brillano due giovani promesse della pesistica, Grazia Dercenno ed Emma Criscuolo

In uno scenario sportivo ancora poco esplorato dai giovani, il sollevamento pesi sta registrando una crescita significativa. Tra le nuove promesse di questa disciplina emerge con forza il nome di Grazia Dercenno, giovanissima atleta della Steel Bull di Agerola, recentemente convocata dal Team Italia per allenarsi al Centro di Preparazione Olimpica di Roma. Un traguardo prestigioso che segna un passo decisivo verso il palcoscenico internazionale, frutto di un percorso costellato di successi.

Grazia Dercenno, infatti, ha già conquistato due titoli nazionali nella categoria Under 13, oltre a una serie di riconoscimenti regionali. Il suo approccio alla pesistica è stato quasi fortuito: durante un evento scolastico dedicato alla scoperta di discipline sportive, ha incontrato Marina Acampora, presidente della Steel Bull, e Pasquale Primavera, oggi suo allenatore. Da quel momento, la giovane atleta si è appassionata a uno sport che combina forza fisica e preparazione meticolosa.

Il sodalizio tra scuola e società sportiva si è rivelato vincente, permettendo a Grazia di sviluppare il suo talento in un ambiente stimolante e ben strutturato. La sua determinazione e il suo impegno l’hanno portata a emergere rapidamente, tanto da guadagnarsi la chiamata in nazionale. Un’esperienza che la emoziona profondamente, ma che affronta con il giusto equilibrio: se il sogno è Brisbane 2032, la priorità ora è lavorare sodo e sfruttare al massimo questa opportunità.

Ma se Grazia è una promessa, Agerola ha già un talento affermato nel panorama internazionale: Emma Criscuolo. Diciassettenne, cresciuta anch’essa nella Steel Bull fin dall’età di 11 anni, ha già scritto il suo nome tra le migliori sollevatrici d’Europa. Dopo aver dominato più volte i campionati nazionali, ha conquistato l’argento nello strappo ai Campionati Europei 2024 nella categoria fino a 76 kg.

Dietro questi successi c’è il lavoro instancabile di Marina Acampora e Pasquale Primavera, che con passione e professionalità hanno trasformato una piccola realtà come Agerola in un punto di riferimento per la pesistica italiana. Il loro impegno dimostra come lo sport possa essere un volano di crescita non solo per gli atleti, ma per l’intera comunità.

Questi risultati pongono una riflessione: quanto talento rischia di rimanere nell’ombra senza il giusto supporto? La storia di Grazia ed Emma dimostra che, con strutture adeguate e programmi mirati, anche discipline meno popolari possono diventare terreno fertile per nuove generazioni di campioni. Un esempio che merita attenzione e sostegno, affinché il sollevamento pesi continui a crescere e a regalare nuove storie di successo.

(foto da sudenord,it)