Castellammare, professoressa accusata di abusi: sopralluogo nella “Saletta” degli orrori

Castellammare, professoressa accusata di abusi: sopralluogo nella “Saletta” degli orrori

Castellammare di Stabia (NA) – Proseguono le indagini sulla professoressa arrestata lo scorso 14 gennaio con l’accusa di “abusi sessuali” e “induzione ad atti sessuali” su sette studenti minorenni.

Mercoledì mattina, il pubblico ministero inquirente, dottoressa Bianca Maria Colangelo, si è recata presso l’istituto scolastico insieme ai carabinieri di Castellammare di Stabia, alle vittime e ai loro genitori per un sopralluogo.

I bambini hanno condotto gli inquirenti nell’aula, denominata “La Saletta”, dove sarebbero avvenuti gli abusi. Tale sopralluogo si rivela cruciale nelle indagini preliminari, fornendo un riscontro oggettivo alle testimonianze dei minori, elemento cardine dell’intera inchiesta.

Le indagini, avviate in seguito alla denuncia di un genitore, hanno portato all’arresto della professoressa e alla conferma della misura cautelare in carcere da parte del GIP, dottoressa Luisa Crasta.

Le accuse si basano principalmente sulle testimonianze delle vittime e sui messaggi audio scambiati tra la docente e i minori in una chat anch’essa chiamata “La Saletta”.

Gli inquirenti stanno cercando di fare luce su una vicenda iniziata nell’ottobre 2023 e protrattasi fino a novembre, quando sono scattate le denunce.

L’inchiesta ha subito un’accelerata dopo l’aggressione subita dalla professoressa all’esterno della scuola, episodio ancora oggetto di indagine.

Nei prossimi giorni, su richiesta del PM, si svolgerà l’incidente probatorio, durante il quale le vittime saranno chiamate a confermare le loro dichiarazioni davanti al giudice.