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Cat tourism: la capitale europea dei Cat-cafè, del Kattenkabinet e del Poezenboot.

16 febbraio 2025 | 10:38
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Cat tourism: la capitale europea dei Cat-cafè, del Kattenkabinet e del Poezenboot.

Non tutti i cat lovers sanno che tra i particolari itinerari di viaggio nel mondo, dedicati ai loro amici pelosi, l’Olanda è capofila in Europa.

Amsterdam, la capitale delle biciclette, è la città da visitare se si adorano i gatti, lungo i canali che attraversano il suo centro storico, s’incontrano tanti “ritrovi” dove incontrare i piccoli felini, che vivono felici ed indisturbati.

In Olanda i gatti domestici sono circa due milioni e mezzo, a cui si aggiungono quelli liberi o randagi che si incontrano ovunque.

In città è un vezzo mostrarli alle finestre delle case private e nelle vetrine dei negozi, sulle porte delle botteghe o nei pub.

Ma c’è un luogo dove loro sono i veri protagonisti, un museo di quadri e fotografie tutto dedicato ai gatti: il Kattenkabinet, fondato nel 1990 da Bob Meijer, un museo unico al mondo con sculture, dipinti, poster e libri sui felini.

L’edificio in cui si trova è esso stesso una curiosità, dovuta alla sua storia stravagante: nasce nel 1667 ad opera dei fratelli William e Adrian van Loon, che costruirono due case identiche sul canale, una di fronte all’altra in Herengracht, e con un sorteggio decisero quale delle due dovesse appartenergli, così a William toccò quella in cui oggi si trova il Kattenkabinet.

Nel corso della sua ricca storia, vi soggiornarono anche alcuni personaggi famosi, il presidente americano John Adams ed il sindaco di Amsterdam Jan Calkoen.

Cinque gatti squisiti vivono nei due piani inferiori della casa-museo, ed al piano superiore risiede il suo proprietario, che ebbe l’idea di fondarlo, come tributo a John Pierpont Morgan, il suo amato gatto rosso, così chiamato in onore del famoso banchiere.

Generico febbraio 2025

Siri, Oscar, Billy, Villem e Nala, accompagnano i visitatori, passeggiando sinuosi tra le sale, pronti a farsi coccolare, in un’interazione che rende la visita ancora più speciale.

Le opere esposte raccontano di storie di gatti celebri, come i loro “maestri” Pablo Picasso, Rembrandt, Henri de Toulouse-Lautrec, Théophile Steinlen, Corneille, Sal Meijer, Théophile Steinlen e Jože Ciuha, artisti accomunati dall’amore per questi animali enigmatici ed affascinanti.

Amsterdam è anche ricca dei tipici cat-caffè, dei bar dove sorseggiare una bevanda calda e gustare una fetta di torta, in compagnia di a-mici felini, che ci osservano serafici con la loro proverbiale placidità.

Uno dei numerosi canali cittadini, ospita anche un rifugio speciale, il Poezenboot, un barcone ormeggiato dove vivono alcune decine di gatti stanziali insieme ad altri in attesa di adozione.

Questa house boat attrezzata ad uso felino, si trova alla fine di Singel, ed é gestita da una associazione, la cui storia comincia nel 1966, ad opera di Henriette Van Weelde, che trova una gatta con dei cuccioli e decide di portarsela a casa. Da quel momento diventa un riferimento per la comunità e la gente inizia a portare lì i gatti trovatelli.

La chiamavano “kattendame”, la signora dei gatti, e lei per accoglierli tutti, nel 1968 comprò una barca per destinarla ad un rifugio felino galleggiante. Anni dopo l’associazione di Poezenboot ne acquistò una ancora più grande che oggi è diventata una vera e propria attrazione, molto visitata ed apprezzata.