Cava de’ Tirreni sotto shock: maxi-sequestro di cani e traffico illecito nel mirino

Cava de’ Tirreni sotto shock: maxi-sequestro di cani e traffico illecito nel mirino
Un’ombra oscura si addensa sulla tranquilla Cava de’ Tirreni, dove una presunta rete di commercio illegale di cani è stata smascherata grazie all’intervento delle guardie zoofile dell’Aisa. L’inchiesta, come riporta “La Città di Salerno”, che vede al centro una donna residente nel Cilento, ha portato alla luce un numero impressionante di animali coinvolti: ben 360 tra cani di razza e meticci, sparsi in diverse località.
Un simile quantitativo di cani ha destato più di un sospetto, facendo temere che dietro l’attività della donna si nasconda un vero e proprio business illecito, volto a generare profitti illeciti a scapito del benessere degli animali. Le autorità stanno indagando per accertare se le condizioni di vita dei cani siano conformi alle normative sul benessere animale, che prevedono standard minimi di tutela e cura.
L’Aisa, che ha presentato una denuncia formale alla Procura di Vallo della Lucania, ha intensificato i controlli su tutto il territorio, concentrandosi in particolare sui canili. L’obiettivo è verificare che gli animali ospitati non siano vittime di maltrattamenti o sfruttamento, e che i loro diritti vengano pienamente rispettati.