Costa d’Amalfi, servizi sociali a rischio: il Comune di Atrani chiede chiarezza sull’Azienda Speciale Consortile Cava – Costa d’Amalfi
Costa d’Amalfi, servizi sociali a rischio: il Comune di Atrani chiede chiarezza sull’Azienda Speciale Consortile Cava – Costa d’Amalfi
L’Azienda Speciale Consortile Cava – Costa d’Amalfi (A.S.C.C.C.A) è ancora lontana dall’essere pienamente operativa. Nonostante le modifiche statutarie, permangono numerose difficoltà che ne impediscono il decollo, come sottolineato dal Comune di Atrani in risposta al Presidente dell’ASCCCA, Paolo Vuilleumier.
Il nodo delle risorse economiche
Se da un lato Vuilleumier riconosce la necessità di nominare un direttore generale e una struttura tecnico-amministrativa per avviare l’operatività dell’azienda, dall’altro il sindaco di Atrani, Michele Siravo, denuncia gravi carenze di trasparenza, condivisione tra i Comuni coinvolti e soprattutto assenza di risorse economiche.
“L’azienda rischia di rimanere un ente fantasma“, dichiara Siravo, evidenziando come la riduzione dei fondi previsti per l’avvio dell’azienda da 619.000 a 25.000 euro sia un segnale preoccupante della mancanza di volontà di investire nei servizi sociali del territorio.
Trasparenza e condivisione
Il sindaco di Atrani chiede chiarezza sull’entità delle risorse residue nel bilancio del Comune Capofila, derivanti dal Piano di Zona, e denuncia il mancato coinvolgimento di tutti i comuni membri nelle decisioni da prendere e nell’accesso alle informazioni.
Un’azienda paralizzata
Siravo ricorda inoltre come il Presidente Vuilleumier, con il suo voto contrario durante la riunione del 20 gennaio 2025, abbia di fatto sfiduciato il CdA, paralizzando ulteriormente l’ente.
L’appello di Atrani
Il Comune di Atrani continuerà a chiedere trasparenza, condivisione e rispetto reciproco, affinché i servizi sociali diventino un presidio fondamentale per garantire diritti e giustizia sociale ai cittadini. L’obiettivo è evitare che l’A.S.C.C.C.A rimanga solo un nome privo di contenuti, frutto di dinamiche politiche e manovre poco trasparenti.