demolizione degli abusi in danno ad Ischia |
Cronaca
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Giù gli abusi del “Purpaiuolo” dal porto di Casamicciola, il comune si affida ad Ischiasfalto

28 febbraio 2025 | 23:26
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Giù gli abusi del “Purpaiuolo” dal porto di Casamicciola, il comune si affida ad Ischiasfalto

Porto di Casamicciola Terme, la saga continua. Il comune ha disposto la rimozione delle opere abusive affidandosi per via diretta alla Ischiaasfalto, alla medesima società del tecnico comunale che si è occupata della demolizione del Capricho. Il Responsabile Area VII – Manutentiva – Patrimonio con determina n. 23 ha disposto l’Intervento di “Rimozione in danno delle opere abusivamente realizzate presso lo specchio d’acqua sito al C.so L. Manzi in Casamicciola Terme e ripristino dello stato dei luoghi”. Siamo in zona “Purpaiuolo”, la ex concessione di Michele De Nicola oggetto di sequestro qualche mese fa sita a margine della realizzanda Vasca di Colmata. Determina a contrarre per le opere, l’impegno ed affidamento esecuzione lavori in danno , nomina RUP, direttore dei Lavori e Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, sono tutte firmate da Gaetano Grasso ai sensi delle ordinanze speciali di Legnini. Come spiegano gli atti con relazione tecnica, del 18 settembre 2024, è stato accertato che il Sig. De Nicola Michele, nella sua qualità di Legale . Rapp. della Eurocharter srl titolare della Concessione Demaniale Marittima n°9 del 2008 «ha realizzato in assenza di titolo abilitativo le seguenti opere illegittime presso lo specchio acqueo al corso Luigi Manzi, sul quale si svolgeva l’attività di cui alla citata concessione: realizzazione di una piccola pensilina di protezione in plexiglass ancorata con dei supporti metallici allo sbalzo in c.a. del soprastante marciapiede, per un fronte di mt 24,20 ed una profondità di mt 0,60; pedana in legno su scogliera di circa mq 200,00 a fronte di mq 158,00 previsti nella originaria concessione; cabina adibita parte ad ufficio e parte a cucina per una superficie lorda totale di mq 9,18 a fronte di circa mq 5,00 assentiti; area chiusa con pannelli in legno e tende, adibita a deposito boe, occupante una superficie di circa mq 26,80 con piccolo wc di circa mq 2,60 specchio acqueo, originariamente dato in concessione, occupato da corpi morti per allaccio catenarie e gavitelli». Nel merito in settembre  veniva ordinato dallo stesso Grasso al De Nicola di rimuovere ad horas le opere abusivamente realizzate  e di ripristinare ad horas lo stato dei luoghi originario, preavvertendo che decorsi inutilmente il tempo di 72 ore, dalla comunicazione dell’avvenuto dissequestro delle opere abusive, senza aver adempiuto, si provvederà in danno. E così oggi avviene atteso che lo scorso 3 dicembre  nel verificare l’avvenuta rimozione o meno delle opere illegittime  è stato accertato che «non risultano rimossi gli appoggi in muratura su cui posava la pedana in legno. Tali opere sono di notevole pericolo in quanto dagli stessi fuoriescono puntali di ferro ai quali veniva assicurata l’ossatura della pedana; la rimozione della cabina adibita parte ad ufficio e parte a cucina per una superficie lorda totale di mq. 9,18; la rimozione dei pannelli in legno e tende che delimitavano un’area chiusa di superficie di circa mq. 26,80 ed un piccolo wc. di circa mq. 2,60- ancora spiega grasso non risulta rimosso il serbatoio in materiale plastico per la raccolta delle acque nere». Per quanto riguarda i corpi morti e catenarie nel fondale, risultava impossibile verificarne la rimozione  e pertanto, comunque, veniva costatato la inottemperanza alla predetta ordinanza. Per procedere si è così affidata in danno la rimozione alla ditta dei Romanno&Giugliano per € 35.000,00 oltre I.V.A. al 22%.  Ovviamente un affidamento diretto ai sensi, addirittura delle Ordinanze Speciali n. 1; n.7 ; n. 19 del Commissario Straordinario Giovanni Legnini. «Clausole ritenute essenziali: quelle contenute nella corrispondenza intercorsa tra le parti e nella documentazione della procedura di affidamento, considerato che occorre provvedere alla rimozione dei pontili galleggianti, della restante parte di pedana in legno, del serbatoio in plastica per la raccolta delle acque nere, degli appoggi in muratura con i puntali in ferro su cui posava la pedana in legno e degli eventuali corpi morti posti nel fondale marino-  e pertanto evidenzia Grasso-  l’UTC ha provveduto ad individuare le lavorazioni previste stimandole per un importo complessivo di oltre € 35.000,00». Dunque, contando l’Iva per complessivi €42.700,00 ci si affida all’operatore economico “Ischiasfalto Snc di Romano & Giugliano” di Barano d’Ischia che ha risposto all’invito presentando l’offerta il 25 febbraio con la quale si è dichiarato disponibile ad effettuare i lavori per un importo pari a complessivi € 41.870,40. L’ing. Grasso Responsabile Unico del Progetto, nonché Direttore Esecutivo del Contratto si riserva il diritto di procedere alla revoca dell’incarico in caso di successivo accertamento del difetto del possesso dei requisiti. Direttore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione è stata nominata l’ing. Emanuela Lucia Taliercio.

L’importo di € 41.870,40 sarà recuperato in danno del Sig. De Nicola Michele della Soc. Eurocharter srl.