Il Napoli è vivo
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Nonostante le assenze che stanno caratterizzando in momento non facile da affrontare, gli azzurri hanno tenuto testa contro una Lazio che è stata sempre un’avversaria ostica in questa stagione, che dopo essere stata scaravoltata ha trovato il pari nel finale di gara
Redazione – È un Napoli vivo quello visto contro la Lazio.
Nonostante le assenze che stanno caratterizzando in momento non facile da affrontare, gli azzurri hanno tenuto testa contro una squadra che è stata sempre un avversario ostico in questa stagione, che dopo essere stata scaravoltata ha trovato il pari nel finale di gara.
Le assenze pesano è si vede, anche se chi è seduto in panchina, quando viene chiamato in causa, dà il suo contributo (vedi Raspadori), certo che qualche sbavatura può essere la causa di qualche gol, ma la squadra azzurra vista all’Olimpico ci ha messo cuore, come quello del suo allenatore.
I minuti finali sono stati fatali, in queste ultime tre gare, però quello che stiamo vedendo fino ad oggi, dopo il fallimento della scorsa stagione, è tutto un rimettere in carreggiata per far centrare l’obiettivo della Champions League e proseguire in futuro.
Non è stato un buon avvio per i partenopei con l’aquila laziale più aggressiva e mentalmente nella partita, più corta e combattiva, che subito si porta in vantaggio con Isaksen, vero mattatore biancoceleste, che batte Meret con palla che si insacca sotto la traversa.
E come suddetto, ecco che chi viene utilizzato dalla panchina fin dal primo minuto, da il suo decisivo apporto, Raspa agguanta il pari dopo appena solo sei minuti, con un mancino che buca lo stesso portiere della Lazio.
La gara in qualche frangente rivela in qualche singolo del nervosismo, però fila via.
Buongiorno al suo rientro giganteggia in difesa, mentre Anguissa è sottotono. Rovella fermato in angolo da Meret chiude la prima frazione.
Si riprende con un destro potentissimo di Lukaku che viene parato da Provedel.
Il pungente Isaksen mette di poco largo e si mangia il raddoppio. Quello che arriva agli azzurri grazie all’autorete di Marusic che nel tentativo di rilanciare manda il pallone nella sua porta. Succede poco o nulla fino a quando non arriva il pareggio di Dia con un mancino perfetto che batte Meret.
LAZIO – NAPOLI 2-2
Reti: 6’pt Isaksen, 13’pt Raspadori, 19’st Marusic (aut), 42’st Dia.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (37’st Lazzari); Guendouzi, Rovella; Isaksen (37’st Tchaouna), Pedro (29’pt Dia), Zaccagni; Castellanos (27’pt Noslin). A disp: Mandas, Furlanetto, Gigot, Provstgaard, Dele-Bashiru, Belahyane, Basic, Ibrahimovic. Allenatore: Baroni.
NAPOLI (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno (17’st Politano), Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Mazzocchi (40’st Marin); Raspadori, Lukaku.
A disp: Contini, Scuffet, Gilmour, Billing, Hasa, Okafor, Simeone, Ngonge. Allenatore: Conte.
Arbitro: Massa di Imperia.
Ammoniti: Anguissa, Jesus, Zaccagni, Rovella.
Note: cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. Angoli: 6-1. Recupero: 2′ pt, 3′ st.
GiSpa