Indagine sui finanziamenti pubblici del film “The Equalizer 3”, con molte scene girate in costiera amalfitana
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La Procura di Roma ha avviato un’indagine sui finanziamenti pubblici concessi a diverse produzioni cinematografiche, tra cui “The Equalizer 3”, il film girato in parte sulla Costiera Amalfitana nel 2022 e che vede protagonista l’attore DenzelWashington. L’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore Eliana Dolce, mira a verificare la correttezza nell’utilizzo dei fondi statali ottenuti attraverso il meccanismo del tax credit. Secondo le prime verifiche, la produzione del film avrebbe beneficiato di circa 30 milioni di euro di fondi pubblici, cifra che ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e sull’effettiva entità delle spese dichiarate per le riprese in Italia.
L’esposto che ha dato il via all’indagine è stato presentato dall’avvocato Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo, organo di controllo del Ministero della Cultura. Lo Foco ha espresso dubbi sulla congruità delle cifre dichiarate, sottolineando come sia “impossibile con un film italiano, addirittura privo di star internazionali, pensare di spendere dieci o trenta milioni di euro, e pensare di avere dei ricavi”.
Oltre a “The Equalizer 3”, l’indagine coinvolge altre produzioni che hanno beneficiato di fondi attraverso il tax credit, tra cui “Fast & Furious 10” (10 milioni di euro), “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo (9 milioni di euro) e “La Chimera” di Alice Rohrwacher (3,3 milioni di euro). In totale, si tratta di circa 62 milioni di euro di contributi statali erogati in diversi anni.
Nel frattempo, il Ministero della Cultura ha predisposto un nuovo decreto sul tax credit, attualmente all’esame del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il provvedimento mira a correggere la precedente riforma del tax credit e prevede, tra l’altro, che i produttori reinvestano una parte degli utili ottenuti, qualora questi superino il costo di produzione, entro un termine di cinque anni per poter accedere alle agevolazioni fiscali.
Le indagini sono ancora in corso e non sono stati resi noti i nomi degli eventuali indagati né le specifiche ipotesi di reato. L’obiettivo principale è fare chiarezza sulla trasparenza e sulla regolarità delle spese dichiarate dai produttori, assicurando un utilizzo corretto dei fondi pubblici destinati al settore cinematografico.