Ischia. Legnini cerca “casa” per il suo commissariato
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Ad Ischia è sempre più emergenza alloggi ed anche il Commissario Giovanni Legnini con i suoi uffici e la sede ischitana della Struttura per la ricostruzione di Ischia sperimenta le difficoltà del mercato immobiliare isolano. Come ci è dato apprendere, l’On. Legnini dovrebbe lasciare dopo tre anni il Palazzo Reale di Ischia, sede dello stabilimento militare e, in una nota riservatissima ai sindaci di Ischia, avrebbe chiesto espressa collaborazione per reperire sedi, un complesso immobiliare, dove allocare gli uffici della struttura commissariale che di qui a breve dovrebbero lasciare la struttura di Piazza Antica Reggia a due passi dal Porto di Ischia.Dunque, ad esser costretti a cercar casa, come Totò nella sua celebre pellicola, non sono solo gli sfollati di Sisma 2017 e Alluvione 2022, ma anche il Commissario alla Ricostruzione. Legnini che, anche egli come il personaggio cinematografico di Antonio De Curtis, ad oltre un triennio dal suo mandato, si aggiunge ai 1500 sfollati in cerca, come Totò, di alloggio ad Ischia. Ovviamente se le indiscrezioni fossero confermate.Quando si dice il perimetro limitato e la necessità di edilizia popolare che vada incontro alle esigenze reali della gente. Stando a quanto trapela da rumors ed indiscrezioni la ricerca al momento non avrebbe dato esiti e per ora si resterebbe in appoggio nel complesso ischitano per il cui la quantificazione di quello che diremmo un canone demaniale per questi anni di uso commissariale non è dato sapere.Era il 20 giugno 2022, quando il commissariato della ricostruzione di Ischia (che in questo 2025 sarebbe chiamato a lasciare gli uffici del Palazzo Reale) si insediava parlando di “Un segnale di impegno, di fiducia e di vicinanza. Significa tutto questo aprire oggi sull’isola di Ischia nuovi uffici, adeguati e pienamente funzionanti, che la Struttura Commissariale per la ricostruzione post sisma avrà a disposizione presso il Palazzo Reale, grazie alla generosa disponibilità dell’Esercito”. Cosi aveva detto il Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma a Ischia, Giovanni Legnini, durante l’inaugurazione della sede commissariale sull’isola, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata, Rosario Castellano, del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, dei Comuni di Forio, Casamicciola e Lacco Ameno, interessati dal terremoto del 2017, dei sindaci di Ischia Porto e di Barano in rappresentanza della città metropolitana e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine. “Si tratta di un presidio – aveva spiegato Legnini all’epoca – che mettiamo al servizio dei cittadini, non solo per evitare loro il disagio degli spostamenti, ma anche per rendere fattiva la collaborazione tra tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte, contribuendo così a superare alcune delle difficoltà che finora hanno determinato uno stallo nel percorso di ricostruzione”. La vita a volte fa strani giri: gli sfollati chiedo aiuto al Commissario per trovare una sistemazione stabile e continuativa e il Commissario è costretto a chiedere aiuto ai Sindaci ed ai comuni (che non sanno aiutare la popolazione) per trovare una propria sistemazione che garantisca anche i suoi uffici ischitani. Adesso servirà cercare altrove spazi, sempre che l’Esercito, se le indiscrezioni fossero confermate, non torni sui suoi passi, rivedendo la richiesta di allontanamento e recupero degli spazi “invasi” e completamente rivoluzionati dalle proprie funzioni dall’imponente presenza degli inquilini commissariali. Ad Ischia il condizionale è sempre d’obbligo.