Ischia, Legnini firma 10 decreti per quasi 6 milioni di euro per la ricostruzione privata e le delocalizzazioni con il borgo del Majo distrutto per sanare le grane dell’assessore
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Dopo l’adozione del Piano di Ricostruzione della Regione Campania per i comuni dell’isola di Ischia colpiti dal sisma e dalla frana, in attesa dell’approvazione definitiva che avverrà a seguito delle osservazioni trasmesse entro il 7 marzo, la Conferenza dei Servizi ha ripreso a pieno regime l’esame delle pratiche di ricostruzione privata e di delocalizzazione.
Il Commissario Straordinario di Governo, Giovanni Legnini, ha firmato 10 decreti con i quali autorizza la concessione di quasi 6 milioni di euro per avviare 9 nuovi cantieri di ricostruzione privata post sisma e la delocalizzazione di 4 unità immobiliari. Con tali provvedimenti, si provvede a dare il via agli interventi di ricostruzione e riparazione di 22 unità immobiliari, dislocati su 9 edifici (di cui 12 unità immobiliari nel comune di Casamicciola Terme, 8 a Lacco Ameno e 2 a Forio), con un investimento che supera complessivamente i 5,4 milioni di euro. Mentre, un ulteriore decreto prevede la concessione di oltre 500 mila euro per la delocalizzazione di 4 unità immobiliari, tutti nel comune di Casamicciola Terme. Infatti, di tutte le risorse stanziate in questi giorni che fanno il paio con gli ultimi 6 milioni di cui parla il commissario nella sua velina, una grossa fetta va a favore della famiglia dell’assessore al territorio a cui, in cambio della distruzione dell’intero borgo del Majo a Casamicciola Alta, il decreto concessione e di parziale erogazione n. 2300 del 21 febbraio 2025 ha sanato le grane economiche e i condoni e anche gli abusi che altri cittadini invece nel rispetto delle norme si accollano ai propri bilanci. Parliamo di euro 1.099.583,04. Considerato che all’esito del lavoro istruttorio (prot. n. 1989I/CS/ISCHIA del 21/02/2025), redatto dalla competente area della struttura commissariale, il cui estratto vi riportiamo, si individua il contributo concedibile nella fattispecie politica. Inoltre, la Determinazione conclusiva della conferenza di servizi del 11 febbraio 2025, n. 637 dà atto del costo convenzionale quantificato in euro 1.099.583,04, da cui vanno dedotte le somme per la demolizione pubblica che l’atto integrativo della Determinazione del 21 febbraio 2025, con il quale viene determinato il contributo allo stato concedibile, già decurtato degli oneri di demolizione. Cosi la contabilità speciale per la ricostruzione paga al n.2300 il contributo allo stato concedibile, già decurtato degli oneri di demolizione per l’importo di € 115.656,24 al netto di IVA, secondo il seguente schema: in euro 508.502,07 di cui euro 180.000,00 per l’acquisto dell’unità immobiliare in un’altra parte dell’isola; euro 190.000,00 per l’estinzione del mutuo fondiario gravante sugli immobili; euro 96.700,65 per l’estinzione del mutuo ipotecario gravantesull’immobile a destinazione commerciale, euro 22.200,00 per spese, imposte, compensi e adempimenti notarili, euro 19.601,42 per spese tecniche.Il tutto spiega il decreto commissariale, vista la proposta di erogazione della sola somma di euro 190.000,00 per l’estinzione del mutuo fondiario gravante sugli immobili, contenuta nell’atto integrativo alla Determinazione n.637 del 20 febbraio 2025. A supporto ci sono gli esiti della conferenza di servizi decisoria del 11 febbraio 2025, in cui sono stati espressi i pareri, nulla osta e determinazioni degli enti interessati in merito all’approvazione della procedura di delocalizzazione ed alla concessione del contributo concedibile. Per il compendio immobiliare dell’assessore in nome del quale si è dovuto sacrificare il borgo antico e gli sfortunati vicini di casa costretti a demolire e ad andarsene con le pive nel sacco per soddisfare il disegno assessorile, il contributo allo stato concesso, al netto delle decurtazioni effettuate, è pari a euro 508.502,07 . E’ stata inoltre disposta l’erogazione, a cura del competente Ufficio della Struttura Commissariale, del solo contributo di euro 190.000,00 finalizzato all’estinzione del mutuo fondiario gravante sull’immobile da delocalizzare, da corrispondere al Notaio Stefano Boccieri sul conto corrente dedicato, a titolo di deposito del prezzo, facendo carico lo stesso di acquisire l’atto di assenso alla cancellazione di ipoteca al più tardi contestualmente al pagamento, da parte dello stesso, della somma in favore dell’Istituto Creditore. Con riferimento all’estinzione del mutuo ipotecario gravante sull’immobile a destinazione commerciale, prima del decreto di erogazione, dovrà pervenire per il tramite del Notaio l’esatta quantificazione degli importi da parte dell’Istituto Bancario. Le comunicazioni di assenso alla cancellazione delle ipoteche gravanti sugli immobili dovranno pervenire al massimo contestualmente all’erogazione delle somme da parte del Notaio e sarà cura di quest’ultimo trasmetterle alla Struttura Commissariale. Costituisce obbligo del beneficiario di trasferire in favore del Comune di Casamicciola Terme a titolo gratuito l’area di sedime dell’edificio, dopo la conclusione dei lavori di demolizione ed a semplice richiesta del medesimo Ente locale, libero da ipoteche e altre trascrizioni pregiudizievoli. “La ripresa della decretazione per la concessione dei contributi per la ricostruzione privata e per le delocalizzazioni consolida il trend positivo degli ultimi mesi e rappresenta un ulteriore elemento di fiducia per lo sviluppo delle attività post-sisma e post-frana sull’isola di Ischia”, ha commentato il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini. Prosegue, parallelamente, l’attività relativa all’intervento sostitutivo del Commissario Straordinario nei confronti dei percettori del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) che non hanno rispettato i termini per la presentazione dei progetti, come disposto dall’Ordinanza speciale n.8 (31 luglio, 31 ottobre e 31 dicembre). Scaduta anche la proroga del 31 gennaio, fissata con l’Ordinanza speciale n.10, sono stati eseguiti nei giorni scorsi i primi sorteggi per individuare i professionisti incaricati alla presentazione delle domande di contributo e dei progetti. A seguito dell’estrazione a sorte, all’interno delle terne indicate dagli Ordini e Collegi professionali della Campania in virtù dell’accordo siglato con la Struttura Commissariale il 13 maggio scorso, sono stati incaricati sette tecnici. Entra così nel vivo una misura innovativa e di grande rilevanza per i processi di ricostruzione a Ischia, che ha il duplice obiettivo di ampliare la platea dei professionisti coinvolti nelle attività di ricostruzione e di accelerare la presentazione dei progetti. Al fine di agevolare anche la ricostruzione degli aggregati edilizi danneggiati dal sisma e la formazione dei consorzi necessari alla presentazione della domanda di contributo e del relativo progetto unitario, la Struttura Commissariale attiverà ulteriori interventi sostitutivi. In conformità con il Decreto n.2269 dell’8 febbraio 2025, che disciplina le nomine dei commissari ad acta, sarà avviata a breve anche l’azione sostitutiva nei confronti dei proprietari che non hanno provveduto alla costituzione del consorzio obbligatorio, il cui termine è scaduto il 15 febbraio scorso. A tal proposito, il Commissario Legnini ha firmato un atto integrativo al Protocollo d’Intesa con gli Ordini e i Collegi professionali della Campania per consentire la nomina dei tecnici, individuati dagli stessi Ordini e Collegi professionali, quali commissari ad acta per la costituzione dei consorzi obbligatori.