In uno degli scorci più belli della Costa d’Amalfi, la possibile rinascita della storica struttura del 1882. |
Ambiente
/
Cronaca
/
Economia e Turismo
/

Maiori: bando per la concessione del Faro di Capo d’Orso. Offerte entro il 14 maggio 2025.

22 febbraio 2025 | 10:25
Share0
Maiori: bando per la concessione del Faro di Capo d’Orso. Offerte entro il 14 maggio 2025.

È un’imperdibile opportunità quella offerta dall’Agenzia del Demanio, che sta affidando 11 immobili pubblici da riqualificare e valorizzare, a privati ed enti del terzo settore, tramite bandi pubblici pubblicati nella sezione Gare e Aste del sito dell’Agenzia, con scadenza dell’offerta alle ore 12.00 del 14 maggio 2025.

L’obbiettivo dell’iniziativa è valorizzare dal punto di vista economico, sociale e culturale beni pubblici prestigiosi, per stimolare lo sviluppo dei territori col turismo, la cultura, l’ambiente e la mobilità dolce.

Questa strategia mira a promuovere interventi di rigenerazione urbana, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato, ad opera di privati mediante progetti innovativi in grado di ripensare l’uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela ed al tempo stesso la funzione pubblica.

Le nuove attività che i privati potranno immaginare e proporre per queste strutture, potranno spaziare dall’ospitalità agli eventi culturali, ricreativi, sportivi, alle iniziative sociali, di presidio, scoperta del territorio e dei prodotti locali.

Quella pubblicata ieri è la seconda tranche del 2024 che l’Agenzia del Demanio pubblica nell’ambito delle attività di rigenerazione di edifici del patrimonio pubblico dei “Progetti a Rete”.

Con la concessione di valorizzazione, l’Agenzia affida questi beni, fino a un massimo di 50 anni, ad investitori italiani ed esteri in grado di farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione, sottraendoli al degrado e assicurandone la fruizione pubblica.

Nell’elenco dei beni a bando è inserito lo spettacolare “Faro di Capo d’Orso”, ubicato nelle immediate vicinanze di Maiori, lungola statale amalfitana, a strapiombo sul mare, accessibile tramite un suggestivo percorso gradonato che si apre nella macchia mediterranea e scende fino al mare.

Generico febbraio 2025

Il complesso, recentemente ristrutturato, è costituito da tre corpi di fabbrica isolati: due magazzini e l’edificio principale, sviluppato su due piani fuori terra originariamente destinato ad alloggio del fanalista.

I prospetti, sono intonacati, hanno cornici marcapiano ed aperture regolari di forma quadrangolare. La copertura è piana e la struttura, caratterizzata da un bugnato agli spigoli, presenta un avancorpo centrale in cui è ubicato il fanale, e la lanterna è ancora in uso alla Marina Militare.

Generico febbraio 2025

La Superficie fondiaria è pari a mq1.450 (Fonte catastale) con una Superficie lorda di mq373, con vincolo storico-architettonico, paesaggistico, Idrogeologico (pericolosità elevata); Zona di “tutela dell’ambiente naturale” P.T.P.. Area protetta: Zona B (Area di Riserva Gen.) Parco regionale dei Monti Lattari.

Il Faro, incastonato nella roccia nel verde della vegetazione mediterranea, rappresenta uno degli scorci più belli della Costa d’Amalfi.

Costruito nel 1882, è uno tra i primi realizzati dall’Italia post-unitaria, ed è stato edificio di interesse particolarmente importante con decreto del 2003, emesso dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Campania.

Per valorizzarlo, già nel 2019 al Comune di Maiori venne presentato un progetto di rigenerazione a cura del WWF, che purtroppo a causa della pandemia non si riuscì più a portare a compimento.

Tutte le info sono disponibili sul sito web dell’Agenzia alla pagina dedicata:

https://www.agenziademanio.it/it/in-evidenza/valorepaeseitaliaband

i