Maiori, scatta l’inchiesta contro la 26enne accusata di aver investito e ucciso Raffaele Cioffi
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Maiori, scatta l’inchiesta contro la 26enne accusata di aver investito e ucciso Raffaele Cioffi. A quanto pare non se ne sarebbe accorta. La zona è già nota in Costiera Amalfitana, pericolosa con precedenti anche mortali.
Nel primo pomeriggio, lungo la provinciale 2 a Maiori, l’uomo di 72 anni è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada nei pressi di un distributore di carburante nella località Vecite. La vittima è Raffaele Cioffi, operaio idraulico forestale in pensione. Alla guida della Fiat Panda beige coinvolta nell’investimento c’era una 26enne dell’Agro Nocerino, che per cause ancora da chiarire non è riuscita a evitare l’impatto. L’anziano, operaio residente a Maiori, è stato scaraventato sull’asfalto, riportando ferite gravissime. I soccorsi del 118 sono arrivati tempestivamente, ma il trasferimento all’ospedale Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello si è rivelato inutile: l’uomo è giunto al pronto soccorso ormai privo di vita a causa dei traumi subiti.
Le indagini
Su disposizione della Procura di Salerno, la salma è stata posta sotto sequestro in attesa dell’autopsia. I carabinieri, intervenuti per i rilievi, stanno acquisendo le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. La conducente, M.T., impiegata di origini maioresi residente a Nocera Inferiore, è stata sottoposta ai test tossicologici, mentre il suo veicolo è stato sequestrato per ulteriori accertamenti. L’incidente riaccende l’attenzione sulla pericolosità della viabilità in Costiera Amalfitana. Proprio nello stesso tratto, lo scorso 23 settembre, si era già verificato un altro tragico investimento di un assessore di Cetara, più giù una donna, e sono tanti gli incidenti qui . Una strada stretta e pericolosa con auto in sosta , un semaforo che serve solo per avvisare del pericolo e scarsa illuminazione rispetto al rischio.