Massa Lubrense, è caos per la mensa. Le mamme vogliono risposte e il 15 scade il contratto con Prisma

Massa Lubrense, è caos per la mensa. Le mamme vogliono risposte e il 15 scade il contratto con Prisma
La mensa scolastica di Massa Lubrense è ancora sospesa, lasciando studenti e genitori nell’incertezza. Dopo i controlli delle autorità competenti, non sono arrivate buone notizie e l’amministrazione comunale è al lavoro per trovare una soluzione ma le mamme , che vanno quasi tutti i giorni al Palazzo voglio risposte. Risposte che non da’ nessuno, almeno non ne abbiamo viste di ufficiali. Ancora oggi non si sa cosa abbiano rilevato i NAS e se si siano presi provvedimenti o chieste disposizioni, ma neanche si sa se e come continuerà il contratto con la Prisma di Michele De Angelis.
Strategie a breve termine
Sembra che l’amministrazione voglia proseguire con l’attuale sistema per i prossimi sei mesi. Ma anche su questo non c’è certezza, Prisma sembra esitare, la situazione è complessa e delicate, fra accuse e controaccuse anche gravi che girano. C’è di mezzo anche il rapporto dei NAS , cosa hanno detto? cosa hanno prescritto? Perchè non si riesce a sapere niente? Non parliamo di vicende private e personali, giustamente secretate, ma atti di interesse pubblico e comunitario.
L’opzione dei centri di cottura
Circolano voci sulla possibilità di istituire due centri di cottura, uno presso la scuola Don Milani e l’altro presso il plesso della Pulcarelli. Questi centri avrebbero il compito di distribuire i pasti in tutto il territorio. Ma c’è un problema legato ai tempi e ai costi. L’ipotesi sarebbe stata scartata, almeno per i tempi. Nulla si sa , comunque, dei dialoghi intercorsi con Prisma e l’amministrazione. Prisma ha diversi rapporti con il Comune, fra questi anche la gestione della casa di riposo, occorrerebbe informare i cittadini dell’evoluzione delle cose, anche Prisma potrebbe uscire con un comunicato e dissipare le nebbie. Vuole continuare? Non vuole? Che dice a proposito di questa vicenda? Cosa vuole fare in futuro?
Ritorno all’internalizzazione?
Questa mossa potrebbe segnare un ritorno alla gestione interna del servizio mensa da parte del Comune. Tuttavia, questa opzione deve essere valutata attentamente per verificare la sua fattibilità e ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Ma poi, ripetiamo, i costi e i tempi per farlo non ci sarbbero al momento. Anche se Prisma non ha comunicato nulla e neanche il Comune, non crediamo che si possa riprendere in questo modo.
Il ruolo dei genitori
I genitori sono in attesa di comunicazioni ufficiali da parte dell’amministrazione e chiedono chiarezza sulle intenzioni future. Il Comitato Genitori , spontaneo e non istituzionalizzato, ha espresso preoccupazione per la situazione e chiede soluzioni rapide e concrete. Sicuramente risposte chiare e complete rassenerebbero l’ambiente e gli stessi genitori, avere le idee chiare e comunicarlo potrebbe essere risolutivo per tutti.
Prospettive future
La situazione della mensa scolastica a Massa Lubrense rimane complessa. La stessa Prisma, sotto accusa dalle mamme, potrebbe non voler continuare il rapporto, sotto i riflettori le indicazioni dei NAS, per cui potrebbero essere necessari interventi nel centro unico di cottura. Viene a mancare un dialogo e una completezza di informazione sulla gestione mensa che porta sicuramente le famiglie a vivere una situazione di disagio senza precedenti, da Sorrento a Vico Equense in Penisola sorrentina nessuno sta vivendo un momento così confuso e incerto. Se la Prisma non continua, l’opzione potrebbe essere la Slem , che ha un centro di cottura a Casarlano, ma ci vorrebbe una gara, quindi l’amministrazione potrebbe optare per un’ordine di servizio alla Prisma, se questa non accetta. Secondo noi è più grave questa impasse amministrativa istituzionale che eventualmente quello che è stato trovato nei piatti, è un momento di confusione e incertezza, le stesse opposizioni sono frenate dal non sembrare di voler approfittare di questa vicenda per far politica, ma non si tratta di fare politica, bisognerebbe far chiarezza nell’interesse di tutti, minoranza e maggioranza, di tutta la comunità, per far vivere tranquillamente e serenamente questi mesi alle famiglie e ai propri figli. Senza fare accuse o giudizi, per questi ci sono i tribunali, occorre trovare una soluzione e comunicare maggiormente con le mamme e con la comunità al più presto visto che fra 48 ore scadrebbe il rapporto con la Prisma. Nel mentre diverse mamme hanno iscritto i propri figli in scuole private o a Sorrento. Azione in Comune ha in previsione una giusta interrogazione sulla vicenda , un atto politico e amministrativo necessario per avere chiarezza su una vicenda davvero sconcertante per capire torti e ragioni delle parti in causa.