Morte misteriosa a Capri: riaperto il caso del costumista di “Parthenope”, il fratello convocato dagli inquirenti

Morte misteriosa a Capri: riaperto il caso del costumista di “Parthenope”, il fratello convocato dagli inquirenti
L’inchiesta sulla scomparsa di Luca Canfora, costumista di talento e collaboratore del premio Oscar Paolo Sorrentino, è ripartita dopo mesi di stallo. Il suo corpo fu ritrovato senza vita in mare lo scorso settembre, durante le riprese del film “Parthenope” a Capri.
Giallo a Capri: i dubbi sulla morte del costumista di Sorrentino
Il Fatto Quotidiano ha dedicato un’intera pagina al caso, sollevando interrogativi sulla ricostruzione dei fatti e sulle indagini. L’ipotesi iniziale di suicidio non convince del tutto, soprattutto alla luce di alcuni elementi: la morfologia del luogo del ritrovamento, le testimonianze contrastanti e l’assenza di segni di una caduta compatibile con un volo di 100 metri.
Un suicidio impossibile?
La famiglia di Canfora esclude categoricamente l’ipotesi del suicidio, descrivendolo come una persona serena e soddisfatta della propria vita. Anche l’autopsia non ha rivelato elementi significativi, se non alcune contusioni che potrebbero essere compatibili con un impatto sugli scogli.
Omertà nel mondo del cinema?
Il fratello di Luca Canfora denuncia l’indifferenza del mondo del cinema di fronte a questa tragedia. Un silenzio che pesa come un macigno sulla famiglia, alla ricerca della verità.
La svolta: nuove indagini e la testimonianza del fratello
Negli ultimi giorni, l’inchiesta sembra aver subito una svolta con la convocazione del fratello di Luca Canfora da parte degli inquirenti. Si attendono sviluppi che possano finalmente chiarire le circostanze di questa tragica scomparsa.