PAD per le spiagge in Costiera amalfitana, da Positano ad Amalfi e Vietri si rischia il commissariamento per le concessioni?
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PAD per le spiagge in Costiera amalfitana, da Positano ad Amalfi e Vietri si rischia il commissariamento per le concessioni? La maggior parte dei comuni ha slittato al 2027 i bandi previsti obbligatoriamente per la Bolkstein, ma la situazione è molto confusa. Facciamo una premessa, per l’Europa tutti gli stabilimenti balneari, senza un regolare bando, sono attualmente abusivi, per lo Stato italiano, che cerca di trovare delle soluzioni, si sta cercando di temporeggiare, la situazione è già caotica di per se, per altri problemi, urbanistici, come ad Amalfi, dove ogni anno non si sa se gli stabilimenti riapriranno, per non aver risolto situazioni pregresse, ora si presente, oltre queste problematiche, l’esigenza di fare dei PAD, piani che prevedono almeno il 30 per cento di utilizzo di spiaggia libera per i cittadini, Positanonews non fa giri di parola, è evidente a tutti che nessuno rispetta queste percentuali, spesso si ritengono libere spiagge inutilizzabili o irraggiungibili, non deve essere così. Ovviamente nessun comune si è preso la briga di mettersi a fare il PAD, ma si rischia il commissariamento . L’Avvocato Emilia Senatore, Capogruppo Consiliare del Comune di Vietri sul Mare, ha formalmente richiesto alla Regione Campania di esercitare i poteri sostitutivi nei confronti del Comune per l’approvazione del Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali (PAD) cioè il piano delle spiagge. In base alla normativa vigente, i Comuni Costieri sono tenuti ad approvare il PAD entro 240 giorni dalla pubblicazione del Piano nel Bollettino Ufficiale. Tuttavia, il termine per la trasmissione del PAD è scaduto il 12 febbraio 2025 senza che il Comune abbia adottato alcuna determinazione in merito. In assenza di approvazione, la Regione è obbligata a intervenire, nominando un Commissario ad acta per garantire la redazione e l’approvazione del piano, con oneri a carico dell’Amministrazione Comunale.
La richiesta è motivata dalla necessità di rispettare le scadenze previste dalla legge e di garantire una gestione adeguata delle aree demaniali marittime. Il piano spiaggia è una priorità e l’utilizzo delle aree demaniali in modo equo, giusto e sociale, rappresenta un obiettivo fondamentale per tutta la collettività.
Si attende ora un riscontro da parte della Regione riguardo alle determinazioni che saranno assunte.
Foto di Roberto Pellecchia