Abbattute le albizie in Piazza Cota |
Ambiente
/
Cronaca
/

Piano di Sorrento, abbattute le albizie di Piazza Cota

18 febbraio 2025 | 13:18
Share0
Piano di Sorrento, abbattute le albizie di Piazza Cota

Piano di Sorrento, abbattute le albizie di Piazza Cota
Piano di Sorrento – Piazza Cota perde il suo storico filare di albizie. L’intervento di abbattimento, deciso dall’amministrazione comunale su indicazione dell’agronoma incaricata dal Comune, ha suscitato scalpore e indignazione tra cittadini e ambientalisti. Secondo quanto emerso, la perizia tecnica avrebbe evidenziato la necessità di eliminare le piante e procedere con la loro sostituzione, ma le motivazioni dietro questa decisione restano poco chiare e alimentano il dibattito.

Al posto delle albizie, gli Alberi di Giuda

A sollevare il caso è stato Claudio d’Esposito, noto attivista ambientale, che in un post su Facebook ha espresso tutto il suo disappunto per l’operazione in corso. “Quelle gentili albizie erano di certo tra le piante più adatte al sito… incorniciavano i marciapiedi e fornivano un tocco di verde brillante e preziosa ombra”, ha sottolineato, evidenziando come la scelta di sostituirle con i Cercis siliquastrum – noti come Alberi di Giuda – sia discutibile.

Non è mancata una nota polemica nei confronti dell’attuale sindaco Salvatore Cappiello, reo, secondo d’Esposito, di aver già eliminato questa stessa specie arborea anni fa, quando ricopriva la carica di assessore nella giunta Ruggiero. “All’epoca furono rimossi perché ritenuti ‘brutti’ e inadatti alle alberature stradali”, ricorda l’attivista, lasciando intendere una certa incoerenza nelle scelte politiche relative al verde pubblico.

Un patrimonio arboreo sempre più impoverito

Il taglio delle albizie si inserisce in un quadro più ampio di criticità nella gestione del verde urbano. Secondo i dati raccolti dai volontari, nel territorio comunale di Piano di Sorrento sarebbero ben 67 gli alberi “mancanti” tra quelli secchi o abbattuti senza essere sostituiti. Il problema si estende anche agli spazi verdi pubblici, molti dei quali versano in stato di abbandono, mentre le aree esterne delle scuole appaiono sempre più spoglie e prive di vegetazione.

La polemica: perché abbattere invece di piantare?

La decisione dell’amministrazione comunale solleva diversi interrogativi. In un’epoca in cui la tutela dell’ambiente e il potenziamento del verde urbano sono temi centrali nelle politiche di sostenibilità, sorprende la scelta di investire risorse economiche per abbattere e sostituire alberi perfettamente in salute. “È assurdo che nel 2025 si spendano soldi per abbattere e cambiare alberi… perché non piacciono a qualcuno?”, si chiede d’Esposito, dando voce a un sentimento condiviso da molti cittadini.

Foto: Charly 57