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Piano di Sorrento, il consigliere di minoranza Mario Russo attacca sulla gestione del verde pubblico

20 febbraio 2025 | 08:35
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Piano di Sorrento, il consigliere di minoranza Mario Russo attacca sulla gestione del verde pubblico

Piano di Sorrento ( Napoli ) . Il consigliere di minoranza Mario Russo ha sollevato, attraverso un post polemico, una serie di critiche alla gestione degli spazi verdi nel comune, evidenziando sprechi, scelte discutibili e una generale mancanza di competenza.

Spreco di denaro pubblico e incuria

Secondo Russo, negli ultimi anni, la gestione del verde pubblico è stata caratterizzata da sprechi economici e abbandono. Tra gli esempi più eclatanti citati vi sono:

  • L’aiuola da 24.000 euro sul ponte della Carcarella.
  • L’acquisto di piantine di limone a centinaia di euro, piantate con enfasi e poi rimosse.
  • La Camelia, piantata per la Festa della Donna, seccata e successivamente sostituita.
  • Alberi secchi a causa di potature improvvisate.
  • Parchi pubblici in stato di degrado e marciapiedi resi inaccessibili dai polloni.
  • L’affitto dell’albero di Natale dello scorso anno per la cifra di 11.000 euro.

Un ambientalismo improvvisato?

Russo sottolinea che non si diventa ambientalisti da un giorno all’altro e che, in tre anni e mezzo, i cittadini hanno assistito a esperimenti discutibili pagati a caro prezzo. A tal proposito, evidenzia come l’assessore al verde abbia percepito indennità per oltre 50.000 euro per una gestione che lui definisce fallimentare.

L’albero di Giuda: una scelta contestata

Uno degli ultimi interventi dell’amministrazione è stata la piantumazione di un albero di Giuda, scelta che Russo contesta per le sue dimensioni, sottolineando che ci vorranno almeno vent’anni affinché cresca adeguatamente. Inoltre, ironizza sulla sua capacità di insinuarsi tra le pietre, suggerendo che potrebbe rivelarsi un ulteriore problema di manutenzione.

Infine, il consigliere si chiede: cosa accadrà se l’albero non dovesse attecchire o, peggio, se dovesse seccare? Verrà sostituito con un’altra pianta o, ironicamente, con del basilico odoroso? Nel frattempo, i cittadini dovranno proteggersi con la crema solare o ripararsi sotto i gazebo dei bar fino alla festa di San Michele?

La polemica è aperta, dall’altro canto l’amministrazione di Salvatore Cappiello difende le sue scelte. La recente polemica sulle albizie a Piazza Cota ha avuto un botta e risposta con il Presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’Esposito.