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Piano di Zona nell’ambito S2 Cava – Costiera: un potenziamento col controsenso

15 febbraio 2025 | 13:34
Piano di Zona nell’ambito S2 Cava – Costiera: un potenziamento col controsenso

Piano di Zona nell’ambito S2 Cava – Costiera: un potenziamento col controsenso
Nei giorni scorsi, si è tenuta una riunione del Coordinamento delle politiche sociali dell’ambito S2, presieduta dall’assessore Giovanni Del Vecchio di Cava de’ Tirreni. Al centro del dibattito, il potenziamento dell’Ufficio di piano, con un’attenzione particolare all’attribuzione di ruoli di responsabilità e all’incremento delle ore di straordinario per il personale.

L’incontro, come riporta “La Città di Salerno”, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutti i comuni della Costiera amalfitana e di una funzionaria dell’Asl Salerno, si è focalizzato sulla necessità di rafforzare la collaborazione tra enti per garantire servizi socio-sanitari più efficienti.

L’assessore Del Vecchio ha illustrato una serie di proposte volte ad assicurare la continuità e il miglioramento dei servizi, sottolineando l’importanza di individuare figure di riferimento all’interno dell’organizzazione. L’obiettivo è quello di ottimizzare la gestione delle risorse umane e migliorare la qualità dei servizi offerti, rispondendo in modo più rapido ed efficace alle esigenze dei cittadini.

Attualmente, il personale dell’ufficio di piano opera con un contratto part-time di 18 ore settimanali, un limite che l’assessore Del Vecchio intende superare, portando l’orario lavorativo ad almeno 36 ore settimanali. Tale incremento, reso possibile grazie all’approvazione del bilancio, consentirà di aumentare la capacità di intervento e di consolidare il personale nei ruoli chiave.

Il provvedimento è stato approvato con l’astensione di Atrani, Furore e Positano.

Un potenziamento col controsenso

Se da un lato l’iniziativa sembra mirata a migliorare la qualità dei servizi socio-sanitari, dall’altro appare quantomeno contraddittoria. Dal 2018 ad oggi, nonostante fossero disponibili ben 5 milioni di euro, il potenziamento dell’Ufficio di Piano non è mai stato attuato. Ora, proprio nel momento in cui si avvicina il passaggio di consegne alla nuova Azienda Speciale Consortile, si decide di rafforzare un organismo destinato alla chiusura.