Positano e Amalfi, rubati motori fuori bordo delle barche in spiaggia, un caso anche in un giardino
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Positano e Amalfi, rubati motori fuori bordo delle barche in spiaggia, un caso anche in un giardino nella cittadina della Costiera amalfitana. I ladri, ben informati, hanno preso un motore del valore di sei sette mila euro addirittura in un giardino privato e chiuso. Ben quintale. Altri due casi , ma di motori più piccoli, alla Spiaggia Grande. . Gli armatori che frequentano i marina sanno bene che il rischio che qualche malintenzionato salga a bordo per appropriarsi di accessori e attrezzature è piuttosto alto. I ladri di solito agiscono nelle ore notturne e preferiscono obiettivi facili: attrezzature costose e poco ingombranti. Uno degli accessori in testa alle classifiche dei furti in barca è il motore fuoribordo: dal peso contenuto, compatto, si trasporta facilmente e frutta parecchi soldi.Spesso si tratta di furti operati su commissione per pezzi che vengono rivenduti oppure gli stessi motori marini vengono smontati e le varie parti vengono smerciate da officine compiacenti.
Per tutelarsi contro simili atti criminali agli armatori non resta che essere prudenti e usare alcune piccole precauzioni che possano complicare il lavoro dei topi da barca, costringerli a utilizzare attrezzi da scasso voluminosi, insomma rendergli preferibile passare ad altro. Nel caso del fuoribordo questo andrebbe sempre assicurato alla staffa di appoggio con un grosso lucchetto durante tutte le soste a terra quando si va in crociera e soprattutto in autunno o nella stagione invernale, quando le uscite in mare sono meno frequenti e spesso si tira in secco lo scafo. Ma a volte ci riescono lo stesso. Il problema dei fuoribordo rubati negli ultimi anni ha spinto la Confindustria Nautica a istituire una banca dati on line dedicata a questi accessori oggetto di furti. In qusto database virtuale le vittime del furto possono inserire i dati identificativi dei beni sottratti per impedirne o quantomeno meno ostacolarne la ricettazione. Al tempo stesso l’utente che ha dubbi sulla provenienza di un motore o unità da diporto offerto in vendita può verificare se esso è stato segnalato come merce rubata.
Come segnalare i beni rubati? L’inserimento è completamente gratuito e semplice da eseguire: basta compilare l’apposito modulo dal titolo “Inserimento Nuova Denuncia” con i propri dati personali e le informazioni tecniche relative al fuoribordo rubato, (produttore, modello, numero di serie o CIN, colore , luogo del furto), nonchè una copia della denuncia alle Forze dell’Ordine. Una volta caricato il file e inviato il modulo, la documentazione sarà automaticamente inviata alla casella di posta inserita un file contente i dati inseriti. Tale documento deve essere stampato, firmato e inviato per fax allo 0105531104 oppure per posta elettronica all’indirizzo ufficiostudi@ucina.net. Per i furti di fuoribordo marini avvenuti all’estero c’è anche un altro database internazionale che si può consultare e dove segnalare i modelli rubati all’indirizzo http://stolen-outboards.net.