Presentazione dei nuovi scavi e scoperte presso il Parco archeologico di Aeclanum

di lucio esposito
Napoli, 16 febbraio 2025 – Martedì 18 febbraio alle 15.30, nella Sala Consiliare del Comune di Mirabella Eclano, saranno presentati i risultati della campagna di scavo archeologico condotta nel Parco archeologico dell’antica Aeclanum.
La conferenza si aprirà con i saluti del Sindaco, Giancarlo Ruggiero, dell’Assessore alla Cultura, Raffaella D’Ambrosio, e della Direttrice della sezione Irpinia dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Annamaria Vicari; interverranno il Dirigente delegato della Direzione regionale Musei nazionali Campania, Luana Toniolo, e il Direttore generale Musei, Massimo Osanna. Seguirà visita agli scavi. Nell’area dell’antica Aeclanum la Direzione regionale Musei nazionali Campania ha, dopo decenni, ripreso gli scavi con una importante campagna di ricerche, che ha restituito, in particolare nell’area del Foro – solo minimamente indagata prima – evidenze di grande interesse, che contribuiranno in modo fondamentale alla conoscenza di questo importantissimo centro urbano sull’Appia.
Le attività di scavo sono state precedute da una sistematica campagna di prospezioni su ampia scala, condotte dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – sezione Irpinia, con sede a Grottaminarda (AV), nell’aprile 2024 con georadar a bassa frequenza. Queste indagini hanno individuato una serie molto articolata di anomalie interpretabili come strutture, che sono state poi indagate con la campagna di scavo da poco conclusa.
Lo scavo, finalizzato alla comprensione e alla messa in luce dell’area pubblica della città, ha restituito una complessa sequenza stratigrafica, che va dall’età preromana ad oggi e che racconta storie di distruzione, abbandono e rioccupazione, ma soprattutto ha conservato le tracce di un foro che doveva essere monumentale e un complesso sistema di infrastrutture riferibili al macellum.
Le indagini, effettuate grazie ad un finanziamento specifico della Direzione generale Musei, sono state eseguite sotto la direzione scientifica del prof. Massimo Osanna e il coordinamento della dott.ssa Luana Toniolo, RUP del progetto; la Direzione dei Lavori è stata affidata all’arch. Antonietta Manco, con la collaborazione sul campo dell’archeologa Sandra Lo Pilato e l’impresa
Brigante Engeenering.