Rapina aggravata, lesioni aggravate e tentato omicidio, presi in due a Napoli

1 febbraio 2025 | 14:06
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Rapina aggravata, lesioni aggravate e tentato omicidio, presi in due a Napoli

Su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli , nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di sei soggetti, di età compresa tra i 24 e i 34 anni. Di questi, uno è stato sottoposto alla custodia in carcere, tre agli arresti domiciliari, uno all’obbligo di dimora nel Comune di Napoli e uno, infine, all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I sei indagati sono ritenuti gravemente indiziati di concorso in rapina aggravata e lesioni aggravate; il 24enne anche di tentato omicidio aggravato.
In particolare, la notte di domenica 28 aprile 2024, nei pressi di Piazza Bellini, un giovane del posto, avvedutosi del furto del cellulare commesso ai danni della sua fidanzata, aveva tentato di trattenere l’autore, subendo una violenta aggressione da quest’ultimo e da altri cinque soggetti accorsi in suo aiuto, all’esito della quale la vittima aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.
Nella serata dello scorso 4 agosto, invece, nei pressi di piazza De Nicola, un turista olandese e la sua fidanzata, dopo essere stati inseguiti per diverse centinaia di metri, da alcuni soggetti a bordo di due scooter, erano stati raggiunti e aggrediti con calci e pugni a scopo di rapina. Nella circostanza, l’uomo aveva ricevuto da uno dei malintenzionati un fendente all’altezza del petto che aveva cagionato lesioni personali gravi consistite in “pneumotorace traumatico emitorace destro da ferita da arma bianca” che ne avevano reso necessario il ricovero presso un nosocomio cittadino per oltre 40 giorni.
Il provvedimento in parola compendia le risultanze di un’attività di indagine, svolta da personale della Squadra Mobile e del Commissariato Decumani, incentrata sull’analisi degli impianti di videosorveglianza e dei sistemi di lettura targhe presenti sul territorio cittadino, nonché sull’escussione e l’individuazione fotografica positiva a cui sono stati sottoposti alcuni testimoni, all’esito della quale è stata accertata la responsabilità, in entrambi gli episodi delittuosi, dei medesimi soggetti.

Gli indagati sono stati poi rintracciati presso le rispettive abitazioni, eccezion fatta per due di loro, rispettivamente destinatari delle misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, inizialmente irreperibili, che si sono successivamente presentati presso gli uffici della locale Questura.

I provvedimenti eseguiti sono misure cautelari, disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.