Ricostruzione di Ischia. L’Agenzia del Demanio visita i ruderi del Pio Monte e Legnini annuncia: prestito di 60 milioni di euro da CEB
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Il Volga sta straripando e noi prendiamo lezioni di nuoto! Così a Casamicciola Terme, come nelle migliori scene di Meteor con Sean Connery, continuano gli spot sulla ricostruzione di Ischia che non avviene mai. Ai diplomatici russi si sostituiscono quelli europei e capitolini. Così parafrasando la storica pellicola, riproponiamo la giornata ischitana, un film visto e rivisto di cui non si vede mai un lieto fine, con il commissario straordinario Giovanni Legnini e oggi con la compartecipazione degli esponenti della Agenzia del Demanio. Una delegazione giunta al capezzale della cittadina isolana per l’ennesima passerella, mentre il paese attende di poter dare risposte ed una casa a ben 1500 sfollati del terremoto del 2017 e della frana del 2022. Infatti, come fa sapere Legninj , oggi una delegazione dell’Agenzia del Demanio, guidata dal Direttore Generale, dott.ssa Alessandra Dal Verme, è giunta sull’isola di Ischia per effettuare una serie di sopralluoghi nei siti interessati dal piano di recupero e rigenerazione urbana del Comune di Casamicciola Terme. Ad accoglierli, il Commissario straordinario, Giovanni Legnini, e il Sindaco Giosi Ferrandino, che hanno accompagnato il gruppo nei sopralluoghi, focalizzandosi in particolare sul complesso del Pio Monte della Misericordia e sull’Istituto Scolastico Ibsen, con l’intento di valutare insieme le possibili soluzioni di recupero e le future destinazioni d’uso dei due complessi. Tutto futuribile e nel pieno stile a cui ci abituato l’onorevole abruzzese in questi lunghi anni di commissariamento. Parole di zucchero e fatti privi di concretezza però!La visita arriva proprio a pochi giorni dall’approvazione della delibera del Consiglio Comunale di Casamicciola, che ha sancito l’acquisizione a patrimonio pubblico del Pio Monte della Misericordia per un valore di 4,5 milioni di euro, interamente finanziati dalla Struttura Commissariale a cui va la scuola media Ibsen ed altri cespiti del patrimonio comunale che non saranno più ricostruiti per dirottare i fondi a questi destinati per l ricostruzione sul Pio Monte. Nella delibera, infatti, sono contenute le proposte di destinazione dell’Ente Morale e dell’Istituto Comprensivo sulla base delle valutazioni tecniche elaborate dai Dipartimenti del Politecnico di Milano e dell’Università Federico II di Napoli, sia delle idee progettuali acquisite dal Comune tramite consulenze esterne. Se la parte anteriore del Pio Monte è destinata nelle ipotesi a ospitare un centro di ricerca sulle Scienze del Mare, la Cura Termale e il Benessere, la parte retrostante è destinata sempre nelle ipotesi a nuove strutture scolastiche. Invece, per rispondere alle esigenze di delocalizzazione degli immobili danneggiati dal sisma e dalla frana, il Comune di Casamicciola metterebbe a disposizione della Struttura Commissariale l’Istituto Scolastico Ibsen, sito in via Principessa Margherita.
L’obiettivo del sopralluogo è quello di nominare l’Agenzia del Demanio come soggetto attuatore per la progettazione degli interventi di recupero e rigenerazione urbana riguardanti il complesso del Pio Monte della Misericordia. Insomma alte nomine ed affidamenti a farsi nella speranza di…
Nel corso della giornata, è arrivata per l’isola di Ischia quella che dovrebbe essere un’altra importante notizia. La solita zolletta di zucchero: La Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) ha deliberato un prestito di 60 milioni di euro per finanziare gli interventi di ricostruzione post-sisma e post-frana su Ischia. La delibera di finanziamento della CEB si aggiunge a quello già adotta della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), rafforzando così l’impatto sociale degli interventi. Una collaborazione indirizzata a sostenere sia gli interventi strutturali previsti dai Piani di protezione civile e mitigazione del rischio idrogeologico, che quelli non strutturali, come la Pianificazione di protezione civile. Della serie chi vivrà vedrà, ma scorgendo gli italici esempi che hanno sancito il fallimento delle gestioni commissariali , c’è poco da sperare.