Sanremo, il video del Papa e le polemiche: Padre Enzo Fortunato smentisce tutto, “Nessuna polemica, tutto falso”

Sanremo, il video del Papa e le polemiche: Padre Enzo Fortunato smentisce tutto, “Nessuna polemica, tutto falso”
Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il frate minore conventuale chiarisce la sua posizione in merito al presunto coinvolgimento del Pontefice nella kermesse canora e smentisce categoricamente le accuse di aver lasciato il suo ruolo alla comunicazione della Basilica di San Pietro.

Sanremo e il video del Papa: la versione di Padre Fortunato

Padre Enzo Fortunato è stato al centro di numerose polemiche relative alla sua presunta intermediazione tra Carlo Conti e Papa Francesco per la realizzazione di un video messaggio del Pontefice da trasmettere durante il Festival di Sanremo. Il frate smentisce categoricamente le accuse di aver “forzato” la partecipazione del Papa e precisa che il video, registrato il primo febbraio, era un messaggio rivolto a Carlo Conti e a tutti coloro che seguono le serate del Festival.

Il ruolo di Padre Fortunato nella comunicazione della Basilica di San Pietro

In merito al suo presunto abbandono del ruolo nella comunicazione della Basilica di San Pietro, Padre Fortunato chiarisce di essere ancora direttore della rivista di San Pietro e di occuparsi di progetti speciali per la comunicazione della Basilica. Tuttavia, ammette di aver lasciato alcuni incarichi a causa dell’aumento degli impegni, soprattutto dopo la sua nomina a presidente del comitato pontificio per la Giornata Mondiale dei Bambini.

Nessun problema con il Papa, ma qualche “misunderstanding” in Vaticano?

Padre Fortunato nega categoricamente di aver avuto problemi con Papa Francesco e attribuisce le polemiche sul suo conto a “misunderstanding” interni al Vaticano.

La soddisfazione per le immagini di Assisi a Sanremo

Padre Fortunato si dice entusiasta delle immagini di Assisi che hanno fatto da sfondo all’interpretazione di “Imagine” di Mira Awad e Noa durante il Festival, un’idea che, rivela, era stata condivisa con Carlo Conti.