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Sorrento: si discute sulla ripresa dei lavori al Vallone Porto. 35 anni fa l’idea del percorso meccanizzato

11 febbraio 2025 | 22:48
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Sorrento: si discute sulla ripresa dei lavori al Vallone Porto. 35 anni fa l’idea del percorso meccanizzato

Sorrento: si discute sulla ripresa dei lavori al Vallone Porto

A Sorrento torna al centro del dibattito il progetto di riqualificazione del Vallone Porto. Dopo anni di attese e incertezze, si parla nuovamente della possibilità di riprendere i lavori per valorizzare questa importante area della città. Sembra siano stati superati gli scogli giudiziari e che sia stato presentata una richiesta in tal senso. Ma c’era un progetto che, misteriosamente, non è mai stato preso in considerazione , che poteva far si che questa struttura fosse fruibile dalla collettività realizzando anche un percorso meccanizzato, quando ancora nessuno ne parlava, senza spendere troppi soldi e perdere molto tempo.

Già 35 anni fa l’ingegner Elio d’Esposito aveva proposto un progetto innovativo, che prevedeva un percorso meccanizzato per facilitare l’accesso al Vallone. Un’idea considerata all’epoca all’avanguardia e di semplice realizzazione, ma che non trovò mai compimento. E ancora oggi non si sa perché.

Oggi, con un rinnovato interesse per la valorizzazione del patrimonio naturale e turistico di Sorrento, l’idea di riprendere i lavori torna a farsi strada. L’obiettivo sarebbe quello di migliorare la fruibilità dell’area, rendendola accessibile sia ai residenti che ai visitatori, con un’infrastruttura moderna e funzionale.

Il dibattito è aperto e le istituzioni locali sono chiamate a valutare la fattibilità del progetto, tra esigenze di conservazione del territorio e necessità di sviluppo turistico. Resta da vedere se, dopo tanti anni di attesa, il Vallone potrà finalmente essere recuperato e restituito alla città.

Il progetto di d’Esposito doveva essere pubblico, se ne parlò in un incontro avvenuto da don Alfonso, allora sindaco Dottor Franco Maresca, e prevedeva un restauro conservativo e un percorso meccanizzato per il porto , semplice ed economico, visto che dal Vallone si poteva raggiungere la marina attraverso le grotte di tufo preesistenti e non era necessario scavare.

Il Vallone dei Mulini si sarebbe raggiunto con un’ascensore, l’intervento doveva preservare le strutture originarie e la fauna e flora, fra cui le famose felci, e la fruibilità pubblica lo avrebbe reso uno spazio di grande valore turistico.

Come è noto la proprietà è finita ai privati che, grosso modo, sembrano aver ripreso dall’idea progetto di d’Esposito, forse intervenendo in maniera troppa invasiva, ma , ultimamente, i giudici gli hanno dato ragione e ora dovrebbero riprendere i lavori.

Rimangono grossi interrogativi , questa zona, un’icona per la Penisola sorrentina e la Campania, è considerata da tutti un bene pubblico e tale lo si vorrebbe, addirittura per il Vallone dei Mulini era prevista una tutela già nel 1929 , quindi un’area di grande valore e simbolica.

sorrento Vallone dei Mulini

Si spera che si trovi una soluzione , non può farci piacere che sia tutto fermo, e che , in ogni caso, si renda fruibile questa straordinaria risorsa per il territorio, che tutti vorremmo pubblica,  rimane l’amarezza per un progetto che poteva essere facilmente realizzabile di grande valore che avrebbe apportato un notevole beneficio alla collettività.