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Uber sbarca a Sorrento: una corsa da Sant’Agata solo 18 euro, polemiche tra NCC e Taxi

12 febbraio 2025 | 12:26
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Uber sbarca a Sorrento: una corsa da Sant’Agata solo 18 euro, polemiche tra NCC e Taxi

Uber sbarca a Sorrento: una corsa da Sant’Agata solo 18 euro, polemiche tra NCC e Taxi

Cresce il fermento in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana per l’arrivo di Uber, la piattaforma di trasporto che sta scuotendo il settore dei trasporti locali. La sua presenza viene vista con preoccupazione da parte di alcuni operatori NCC (Noleggio con Conducente) e tassisti, che temono un impatto negativo sul loro lavoro, soprattutto a causa dei prezzi concorrenziali offerti dal servizio.

Un esempio emblematico è la corsa da Sant’Agata sui Due Golfi, frazione di Massa Lubrense, al porto di Sorrento, che con Uber costa solo 18 euro. Di questa somma, il 15% (circa 3 euro) va alla piattaforma, lasciando agli autisti una cifra che, nonostante le spese di carburante e manutenzione, potrebbe risultare comunque vantaggiosa rispetto alle tariffe tradizionali.

La reazione dei tassisti e degli NCC

Il mondo dei trasporti locali si divide tra chi vede in Uber una minaccia e chi, invece, lo considera un’opportunità. I tassisti, che operano con tariffe regolamentate e licenze limitate, denunciano una concorrenza sleale, mentre molti NCC lamentano il rischio di una riduzione del loro margine di guadagno. Alcuni operatori, però, stanno iniziando a collaborare con la piattaforma per intercettare un bacino d’utenza più ampio.

“Siamo preoccupati – afferma un tassista di Sorrento – perché Uber offre tariffe inferiori e rischiamo di perdere clientela. Le nostre tariffe sono imposte dalla normativa, mentre loro possono giocare sui prezzi.”

D’altro canto, alcuni NCC vedono un’opportunità: “Con Uber possiamo avere più corse e lavorare su prenotazione, senza dover aspettare ore per un cliente”, spiega un autista che ha scelto di aderire alla piattaforma.

Come reagiranno le istituzioni?

L’arrivo di Uber in Penisola Sorrentina solleva anche interrogativi sulla regolamentazione del servizio. Le amministrazioni locali dovranno valutare come gestire la convivenza tra taxi, NCC e la piattaforma americana, garantendo un equilibrio tra concorrenza e tutela degli operatori tradizionali.

Nel frattempo, i turisti e i residenti sembrano apprezzare la nuova opzione di trasporto, attratti dai prezzi più accessibili e dalla comodità della prenotazione via app. Resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi mesi, con un possibile braccio di ferro tra operatori tradizionali e nuove piattaforme tecnologiche.

Positanonews continuerà a seguire gli sviluppi di questa vicenda, dando voce a tutte le parti in causa.