Calcio giocato. UNA SERIE DI FIGURACCE

Da Minori in Costiera amalfitana Gaspare Apicella esprime un pò la delusione di tutti noi . La nostra povera Italia sta perdendo quotazioni in quasi tutte le discipline sportive, con eccezioni solo nello sci, in parte del ciclismo, nell’atletica leggera.
Lo sport più amato e seguito, il calcio,ha cumulato un sacco di brutte figure in campo europeo sia con la squadra nazionale che con quelle dei vari club. Questi ultimi non hanno scusanti perchè, nonostante abbiano giocatori di livello internazionale, sono uscite dalle più prestigiosa competizioni , es. Coppa dei Campioni, in malo modo. Discorso a parte merita la nazionale di calcio che sta inanellando figuracce ad ogni ultimo appuntamento importante.
Ma come possiamo affrontare importanti club delle nazionali mandando in campo giocatori di seconda fila, dal momento che i club italiano sono zeppi di giocatori stranieri che offuscano o annullano le giovani promesse del calcio italiano. Il selezionatore di turno della nazionale non ha santi cui votarsi se ogni club usa questo sistema. Teniamo in conto che l’Atalanta impiega 6 stranieri, il Bologna 8, il Cagliari 4, il Como 8,la Fiorentina 9, la Lazio 6, il Lecce 7,il Monza 4, il Milan 10, il Napoli 6, l’Inter 8, la Juventus 9, il Parma 6, ,la Roma8, il Torino 8, l’Udinese9, il Verona 8, il Venezia8.
Ed allora pensiamo che ci sarebbe bisogna di una ricca calmata: ogni club non dovrebbe scendere in campo con più di 4 giocatori stranieri come avveniva un tempo. Non c’è sponsor che tenga, la faccia, l’onore, il prestigio valgono di più