Castellammare, come al solito va in scena il week end di sosta selvaggia

10 marzo 2025 | 17:18
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Castellammare, come al solito va in scena il week end di sosta selvaggia

Siamo alle solite. Castellammare è la capitale europea della sosta selvaggia. Più volte lo abbiamo documentato da queste pagine, in diverse occasioni. Purtroppo però non accade mai nulla. L’amministrazione comunale resta sempre assente. L’unica cosa che riesce a organizzare è l’ilogica e improduttiva chiusura alla circolazione delle auto del corso Garibaldi, durante i week end nei quali viene programmata. Dopo di che, poi, non tiene conto dei tantissimi disagi che crea ai cittadini. Il sabato e la domenica la fila delle auto che vogliono entrare in città è lunga fino al palazzo dei Tedeschi. Il comune non si è mai veramente impegnata per trovare una soluzione. Eppure alle porte della città, sia a nord che a sud della città, ci sono tante soluzioni. Per esempio, a nord l’area all’interno della ferrovia a fianco della ex Cirio e a fianco dei binari che conducevano a Gragnano, a sud le aree che durante la stagione dei bagni sono inutilizzati di sera. Non si comprendono i motivi di questo immobilismo.  La città, come accade sempre durante i week end viene presa d’assalto dai visitatori che, non trovando stalli liberi nel centro cittadino fermano le loro auto dappertutto. In doppia e tripla fila ma anche sui marciapiedi, come è accaduto ieri ed è documentato dalle foto pubblicate dagli stabiesi su facebook. In particolare le foto si riferiscono a via Bonito, la sosta selvaggia andata in scena sul marciapiede che fiancheggia l’ex cinema Montil mentre il traffico era in tilt nelle altre zone centrali della città come viale delle Puglie, via Marconi, Corso Vittorio Emanuele e via Roma. Era verso le 20:00 quando sono state scattate e documentano una decina di auto che vengono parcheggiate sul marciapiede di via Bonito, nei pressi dei negozi che vendono i gelati, molto affollati il sabato e la domenica. Naturalmente ieri sera la polizia municipale si è guardata bene dall’intervenire, consegnando, di fatto, la città nelle mani dei soliti automobilisti buzzurri.