Castellammare di Stabia, presunti abusi a scuola: al via l’incidente probatorio

Castellammare di Stabia, presunti abusi a scuola: al via l’incidente probatorio
Si è aperto ieri, con le audizioni dei primi quattro studenti, l’incidente probatorio sul caso di presunti abusi sessuali e maltrattamenti che vedono coinvolta una insegnante di sostegno della scuola Salvati di Castellammare di Stabia. I sette alunni, di età compresa tra gli 11 e i 12 anni, avrebbero subito comportamenti “sessualizzanti” da parte della docente, attualmente detenuta nel carcere di Benevento.
Accuse gravi e indagini in corso
Le indagini, come riporta Dario Sautto de “Il Mattino”, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno portato alla luce un quadro inquietante: all’interno di una “saletta” della scuola, l’insegnante avrebbe mostrato filmati hard ai minori e, in un caso, avrebbe compiuto atti sessuali su un ragazzino. Le chat tra la docente e gli alunni, inoltre, conterrebbero conversazioni a sfondo sessuale.
Testimonianze e incongruenze
I quattro studenti ascoltati ieri avrebbero confermato le accuse, fornendo ulteriori dettagli. Tuttavia, emergono alcune incongruenze: i filmati hard, che secondo i ragazzi sarebbero stati proiettati con la lavagna elettronica o con un cellulare, non sarebbero stati trovati nei dispositivi sequestrati. Inoltre, alcuni testimoni avrebbero riferito di aver subito minacce per essere “costretti” a confermare le accuse.
Oggi l’audizione degli altri tre alunni
L’attenzione è ora rivolta alle audizioni di oggi, quando verranno ascoltati gli altri tre alunni, tra cui il ragazzino che avrebbe subito l’atto sessuale. La loro testimonianza sarà cruciale per stabilire la veridicità delle accuse.
La difesa dell’insegnante e le denunce per aggressione
L’insegnante, tramite il suo avvocato, ha nominato una psicologa forense per valutare l’attendibilità delle testimonianze. Nel frattempo, la donna ha denunciato alcuni dei genitori che l’avrebbero aggredita a scuola, in un episodio di violenza che ha coinvolto anche il padre della docente.