Castellammare, mozione bipartisan per la riapertura della stazione Circum di Castellammare-Terme

La realizzazione del sottopasso di via Cosenza continua ad infiammare il dibattito politico a Castellammare. Un dibattito ancora più infocato a causa della chiusura di alcune fermate della Circumvesuviana nel territorio stabiese. Tra queste ricordiamo quella di Ponte della Persica  e quelle Castellammare Terme. Sulla stazione di Ponte della Persica ad accendere i riflettori è stato in questi giorni un dirigente del centro destra locale che ha scritto all’Eav per sollecitare la sua riapertura. Oggi invece arriva una richiesta per sollecitare il ripristino della fermata di Castellammare Terme. Si tratta di una mozione consiliare, firmata dai consiglieri di maggioranza e di minoranza, da sottoporre all’approvazione durante il prossimo Consiglio Comunale di Castellammare.

“La stazione, inaugurata il 24 novembre 1940, è stata costruita per servire le Antiche Terme di Stabia e i cantieri navali, e rappresentava – è scritto nella mozione – un’eccellenza nell’ingegneria del tempo. Nonostante la sua chiusura negli anni Novanta, la stazione di Castellammare Terme resta un elemento fondamentale per il nostro territorio e la sua mobilità. La riapertura della fermata di Castellammare Terme è di primaria importanza per migliorare la mobilità cittadina, ridurre il traffico e offrire una soluzione di trasporto comoda e sostenibile per i cittadini di Castellammare di Stabia. La possibilità di usufruire di un servizio ferroviario efficiente rappresenta non solo un vantaggio per la comunità locale, ma anche un’importante opportunità per lo sviluppo del settore turistico e lavorativo. In particolare, la vicinanza alla Fincantieri, uno dei principali poli industriali della nostra città, rende la riapertura della stazione un passo strategico per il nostro sviluppo economico e sociale. Con questa mozione, invitiamo il Consiglio Comunale a sollecitare con forza la riapertura della stazione di Castellammare Terme, al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico e valorizzare l’area circostante. Inoltre, chiediamo che EAV, partecipi a una conferenza istituzionale dei capigruppo per discutere l’argomento e trovare soluzioni concrete per la riapertura della fermata. Siamo convinti che questo passo contribuirà non solo a una maggiore mobilità, ma anche alla crescita sostenibile e al benessere della nostra comunità”