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Come mai il terremoto è stato percepito anche in Penisola Sorrentina? E in particolare a Piano di Sorrento?

13 marzo 2025 | 14:20
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Come mai il terremoto è stato percepito anche in Penisola Sorrentina? E in particolare a Piano di Sorrento?

Come mai il terremoto è stato percepito anche in Penisola Sorrentina? E in particolare a Piano di Sorrento? 

Quando si verifica un terremoto, il primo dato che si attende è la magnitudo, che permette di quantificare l’energia rilasciata dall’evento sismico. Tuttavia, la percezione di un sisma da parte della popolazione non dipende solo dalla magnitudo, ma da molteplici fattori, tra cui il più rilevante è l’accelerazione del suolo.

Il ruolo dell’accelerazione del suolo

L’accelerazione del suolo si riferisce alla rapidità con cui il terreno viene spostato dall’onda sismica e si misura in termini di “g”, l’accelerazione gravitazionale terrestre. Questo valore fornisce un’indicazione diretta degli effetti del terremoto su persone e strutture. Tuttavia, spesso questi dati non vengono diffusi in modo comprensibile per il pubblico generale.

Un’importante fonte di informazioni in merito è il professor Iunio Iervolino, ordinario di Tecnica delle Costruzioni e titolare della cattedra di Dinamica delle Strutture e Ingegneria Sismica all’Università degli Studi di Napoli Federico II e alla Scuola Universitaria Superiore di Pavia IUSS. Grazie al Consorzio ReLUIS, la rete dei laboratori universitari di Ingegneria Sismica e Strutturale, il professor Iervolino ha fornito dati dettagliati sulla scossa più recente avvenuta ai Campi Flegrei.

Secondo il professore, l’evento sismico della scorsa notte ha registrato “impressionanti azioni ad alta frequenza all’epicentro”, con una Peak Ground Acceleration (PGA) superiore a 0.9g. Se confermato, questo valore rientrerebbe tra i più alti mai registrati in Italia.

Perché il terremoto è stato percepito anche a distanza?

Molti si sono chiesti come mai il terremoto dell’1:25, di magnitudo 4.4 (pari a quella del sisma del 20 maggio 2024), sia stato percepito in modo più intenso e a distanze maggiori. La risposta risiede nella combinazione di diversi fattori:

  • Accelerazione del suolo: In questo caso, la PGA è stata nettamente superiore rispetto alla scossa del 20 maggio 2024.
  • Profondità del sisma: Il terremoto della scorsa notte è avvenuto a una profondità inferiore rispetto a quello di maggio, amplificando la percezione dell’evento.
  • Geologia dell’area: Le caratteristiche geologiche del suolo influenzano la propagazione delle onde sismiche, modificandone l’intensità in base alla composizione del terreno.
  • Posizione dell’osservatore: Chi si trova in edifici alti o su terreni soffici avverte le scosse in modo più intenso rispetto a chi si trova in luoghi con suoli più stabili.

Questi elementi spiegano perché eventi di magnitudo simile possano essere percepiti in modi diversi e perché, in alcuni casi, anche un terremoto relativamente debole possa avere un impatto significativo sulla popolazione.

Perchè in particolare a Piano di Sorrento?

Ricordiamo che l’area carottese ha subito il maggior numero di vittime e danni in Penisola sorrentina durante il terremoto dell’Irpinia. E’ difficile dire perchè, ma probabilmente il fatto che si trovi al centro di costoni tufacei fa rendere le onde sussultorie più forti, come ci disse il geologo dottor Mastrogiacomo.

Cosa fare dopo una scossa sismica?

Dopo un evento sismico è fondamentale effettuare verifiche su eventuali danni strutturali nelle abitazioni e negli edifici pubblici. In caso di crepe o cedimenti, è consigliabile rivolgersi a tecnici specializzati per una valutazione approfondita. Inoltre, è importante seguire le indicazioni della Protezione Civile per eventuali aggiornamenti e misure di sicurezza.

Il fenomeno sismico ai Campi Flegrei resta un’area di forte attenzione per la comunità scientifica e per la popolazione. Restare informati e adottare comportamenti di prevenzione è il miglior modo per affrontare il rischio sismico in maniera consapevole e responsabile.