Concessioni balneari rilasciate prima del 2009 escluse dalla direttiva Bolkestein: validità fino al 2033

Una svolta giuridica per il settore balneare: tutelato il principio di affidamento per le concessioni anteriori al 28 dicembre 2009.
Una notizia destinata a cambiare il quadro normativo per migliaia di operatori balneari: le concessioni demaniali marittime rilasciate prima del 28 dicembre 2009 sono escluse dall’applicazione della direttiva Bolkestein e restano valide fino al 31 dicembre 2033. A stabilirlo è una solida interpretazione basata sul principio di affidamento, già riconosciuto in diverse sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
La direttiva Bolkestein, recepita in Italia proprio il 28 dicembre 2009, impone l’obbligo di mettere a gara i servizi economici su suolo pubblico per favorire la concorrenza. Tuttavia, secondo l’interpretazione giuridica prevalente, non può avere effetto retroattivo su concessioni rilasciate prima della sua entrata in vigore.
Questo orientamento trova fondamento nelle cause C-76/97 e C-337/98 della Corte UE, secondo cui il diritto comunitario non impone la revisione di rapporti giuridici già instaurati, in particolare quelli a tempo indeterminato o con rinnovo automatico, se in conformità con la normativa nazionale al momento della stipula.
Stabilità e tutela per gli operatori balneari
L’esclusione dall’applicazione della direttiva Bolkestein rappresenta una vittoria per i concessionari storici, che vedono così salvaguardato il valore delle proprie imprese e la possibilità di pianificare investimenti a lungo termine con maggiore tranquillità.
Resta però fondamentale che queste concessioni siano gestite in modo trasparente, nel rispetto delle norme ambientali e fiscali, così da garantire un uso sostenibile del patrimonio demaniale marittimo.
Fonte: https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/