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Consigli comunali convocati in orari insoliti: polemica a Furore

15 marzo 2025 | 12:37
Consigli comunali convocati in orari insoliti: polemica a Furore
ph. d'archivio

Consigli comunali convocati in orari insoliti: polemica a Furore.
Nuova polemica politica a Furore, dove i consiglieri comunali del gruppo di opposizione “Furore Domani” hanno denunciato l’abitudine del sindaco Giovanni Milo di convocare le sedute consiliari in orari considerati inappropriati.
post del Gruppo
Attraverso una nota ufficiale indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale e al Prefetto di Salerno, i consiglieri Antonella Marchese, Lucia Cuomo e Andrea Ferraioli hanno evidenziato le difficoltà derivanti dalla convocazione delle assemblee cittadine nelle ore diurne, spesso alle 12:00 o alle 13:00, rendendo complessa la partecipazione sia per i rappresentanti politici sia per i cittadini interessati.

La denuncia dell’opposizione: “Costretti a scegliere tra lavoro e politica”

Secondo i consiglieri di “Furore Domani”, questa scelta oraria pone una seria limitazione alla partecipazione democratica. “Una siffatta scelta colloca il consigliere comunale come i cittadini nella incresciosa situazione di dover scegliere tra andare a lavorare oppure partecipare alla seduta consiliare” – si legge nella nota. Tale decisione, secondo l’opposizione, denota una mancanza di collaborazione e di rispetto istituzionale.

A ciò si aggiunge un ulteriore ostacolo: la mancanza di strumenti che permettano la partecipazione a distanza. “Non essendo né previste né consentite forme di partecipazione in videoconferenza, non viene favorita altresì la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”, sottolineano i firmatari della nota.

Il nodo delle indennità e l’appello al sindaco

Un altro punto sollevato dai consiglieri di opposizione riguarda la gestione delle indennità. Dal 2020, infatti, i consiglieri comunali di minoranza percepiscono un gettone di presenza solo se fisicamente presenti alle sedute, mentre il sindaco riceve regolarmente un’indennità di carica di 2.000 euro al mese, anche in assenza.

Gli esponenti di “Furore Domani” hanno quindi chiesto al sindaco e alle autorità competenti di rivedere questa modalità di convocazione, affinché si garantisca un funzionamento più equo e democratico dell’ente comunale.

Il post del Gruppo “Furore Domani”.

Buonasera Furoresi,
Quest’oggi con la seguente nota, abbiamo stigmatizzato l’usanza del Sindcao Milo di convocare i consigli comunali di mattina, in orari obiettivamente insoliti.
Come esposto, “una siffatta scelta colloca il consigliere comunale come i cittadini nella incresciosa situazione di dover scegliere tra andare a lavorare oppure partecipare alla seduta consiliare.
I consigli comunali convocati in questa fascia oraria pertanto denotano totale mancanza di spirito di collaborazione e rispetto istituzionale.
A ciò si aggiunge che non essendo né previste né consentite forme di partecipazione a distanza o in videoconferenza, non viene favorita altresì la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”