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Consiglio di Stato: “NCC è un servizio pubblico locale, vincolato al comune di rilascio”. Impatti su Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina

11 marzo 2025 | 17:48
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Consiglio di Stato: “NCC è un servizio pubblico locale, vincolato al comune di rilascio”. Impatti su Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 01957/2025, ha confermato la revoca dell’autorizzazione NCC rilasciata dal Comune di Sanremo a Mauro Ferri, presidente di ANITRAV e fondatore della federazione MuoverSI, presieduta dall’ex deputato Andrea Romano. La decisione giunge dopo i precedenti pronunciamenti del giudice di pace di Sanremo, del Tribunale di Imperia e del TAR Liguria, che avevano già ritenuto legittima la revoca disposta dal Comune. A dare la notizia è Ivano Fascianelli, presidente di Anar (Associazione Noleggiatori Area metropolitana di Roma).
La questione riguarda la territorialità del servizio di noleggio con conducente (NCC), confermando ancora una volta che esso deve rimanere ancorato al comune che rilascia il titolo e non può essere esercitato stabilmente altrove.
Ivano Fascianelli spiega: «Secondo il Consiglio di Stato la normativa vigente impone che i veicoli NCC abbiano una rimessa operativa nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. Nel caso specifico, le verifiche della Polizia Municipale avevano evidenziato che: 1) Non risultava l’esistenza di una sede secondaria o di un’unità locale nel Comune di Sanremo. 2) La rimessa indicata risultava inutilizzata. 3) Il titolare non era iscritto al ruolo dei conducenti della Camera di Commercio di Imperia, come richiesto dalla legge regionale ligure. Questi elementi hanno portato il Comune di Sanremo a revocare l’autorizzazione, una decisione che è stata confermata in tutti i gradi di giudizio fino al Consiglio di Stato».
La sentenza rappresenta un precedente significativo per il settore del noleggio con conducente. La conferma del vincolo territoriale implica che le autorizzazioni non possano essere utilizzate per operare stabilmente in altre città, come Roma, dove molti conducenti NCC cercano di lavorare pur avendo licenze rilasciate da Comuni più piccoli come Leonessa o Sanremo.
Questo punto è stato spesso contestato da alcuni operatori e anche dall’assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, il quale ha sostenuto una visione più flessibile del settore. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha stabilito che le norme devono essere rispettate e le autorizzazioni NCC non possono essere utilizzate per aggirare i limiti territoriali.
L’impatto di questa sentenza potrebbe essere significativo anche per la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, aree in cui il trasporto con NCC ha sempre avuto un ruolo cruciale a causa dell’alta affluenza turistica e della complessa viabilità locale. La conferma del principio di territorialità potrebbe determinare un maggiore controllo sulle attività NCC non autorizzate a operare stabilmente in questi territori, riducendo la presenza di vettori con licenze rilasciate da Comuni distanti.
Ciò potrebbe portare a un rafforzamento del servizio locale, garantendo che le licenze NCC siano effettivamente utilizzate per servire i cittadini e i turisti delle località in cui sono state rilasciate. Tuttavia, questo potrebbe anche ridurre l’offerta disponibile nei periodi di alta stagione, con il rischio di un aumento della pressione sulla rete di trasporto pubblico e sui taxi, già fortemente sollecitati.
D’altra parte, la stretta sulle NCC potrebbe incentivare una maggiore regolamentazione dell’intero comparto del trasporto privato, spingendo le amministrazioni locali a migliorare l’efficienza dei trasporti pubblici e a sviluppare nuove soluzioni di mobilità sostenibile per rispondere alla crescente domanda turistica.
L’evoluzione del settore NCC nella Penisola Sorrentina e nella Costiera Amalfitana sarà quindi da monitorare attentamente nei prossimi mesi, per comprendere quali strategie verranno adottate per garantire un equilibrio tra le esigenze della mobilità turistica e il rispetto delle normative vigenti.