Divieto di sbarco a Capri e Procida, ecco le decisioni del Presidente De Luca

27 marzo 2025 | 10:13
Divieto di sbarco a Capri e Procida, ecco le decisioni del Presidente De Luca

Con Decreto del Presidente Giunta Regionale n. 23 il governatore Vincenzo De Luca ha stabilito la limitazione all’afflusso di veicoli a motore per l’anno 2025 sull’isola di Procida. A differenza degli anni passati infatti i provvedimenti, che servono a limitare l’afflusso di veicoli sulle isole del Golfo di Napoli durante la stagione estiva per salvaguardarne la vivibilità, non portano più la firma del ministro dei Trasporti ma, su delega del governo, quella del governatore della Campania.

Il suo Decreto n. 24 invece limita la circolazione su Capri. Un provvedimento canonico atteso e normativamente giustificato sin dal 1992 Avendo stabiliti che “Nelle piccole isole, dove si trovino comuni dichiarati di soggiorno o di cura, qualora la rete stradale extraurbana non superi 50 chilometri e le difficoltà ed i pericoli del traffico automobilistico siano particolarmente intensi, il presidente della regione territorialmente competente, sentita la prefettura-ufficio territoriale del Governo e i comuni interessati, può, con proprio decreto, vietare che, nei mesi di più intenso movimento turistico, i veicoli appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabile siano fatti affluire e circolare nell’ isola. Con medesimo provvedimento possono essere stabilite deroghe al divieto a favore di determinate categorie di veicoli e di utenti.”.

De Luca ha deciso lo stop dal prossimo 1° aprile fino al 30 ottobre atteso che il Comune di Procida, con delibera di Giunta n. 24 del 11 febbraio 2025, concernente il divieto di afflusso e di circolazione nell’isola di Procida, degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente nel Comune di Procida, ha formalizzato la propria proposta. Il 17 febbraio 2025, la Direzione generale per la Mobilità ha trasmesso alla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Napoli, al fine di acquisire il sentito, la proposta di provvedimento restrittivo della circolazione stradale. Il 3 marzo 2025, la Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Napoli, acquisito il parere positivo del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha riscontrato positivamente la richiesta.

De Luca ha così adottato il richiesto provvedimento restrittivo della circolazione stradale con tutte le deroghe del caso in circostanze di necessità e ben motivate , per disabili, mezzi di soccorso, mezzi sanitari, forze dell’ordine ed autorità, oltre ai mezzi usati per i servizi di fornitura entro certi limiti e previo ottenimento di apposita autorizzazione in deroga, a seguito di richiesta avanzata con almeno 48 ore di anticipo.

Deroghe anche per i veicoli appartenenti e condotti da persone iscritte all’elenco dei “figli di Procida” ed in possesso di apposito tesserino, come da deliberazione vigente, legate da una parentela entro il secondo grado a residenti a Procida da almeno venti anni e che necessitino di assistenza. A tali veicoli è consentito l’afflusso ed il transito da e per un’area privata, ove il veicolo dovrà rimanere parcheggiato per tutta la durata del soggiorno nel luogo indicato in richiesta.Al Comune di Procida è affidato l’incarico di disporre specifica modulistica e renderla disponibile sul sito istituzionale dell’Ente, nonché di provvedere all’esame ad al rilascio delle autorizzazioni quando congrue ed opportune. Al Prefetto di Napoli è concessa la facoltà, in caso di appurata e reale necessità ed urgenza, di concedere ulteriori autorizzazioni in deroga al divieto di sbarco e di circolazione nell’isola di Procida. Tali autorizzazioni dovranno avere una durata non superiore alle 48 ore di permanenza sull’isola. Qualora le esigenze che hanno dato luogo al rilascio di tali autorizzazioni non si esaurissero in questo termine temporale, l’Amministrazione comunale, in presenza di fondati e comprovati motivi può, con proprio provvedimento, autorizzare per lo stretto periodo necessario, un ulteriore periodo di circolazione. Previste sanzioni per chi viola le prescrizioni e il pagamento di una somma da euro 430,00 a euro 1.731,00. Idem per l’Isola di Capri, atteso che il Comune di Capri, con delibera di Giunta n. 259 del 27 dicembre 2024, concernente il divieto di afflusso e di circolazione nell’isola di Capri, degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente nei Comuni dell’isola, ha formalizzato la propria proposta; il Comune di Anacapri, invece, si è espresso in tal senso con delibera di Giunta n. 8 del 8 gennaio 2025. Il 3 marzo 2025, la Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Napoli, acquisito il parere positivo del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha riscontrato positivamente la richiesta condivisa dai competenti uffici regionali.

Nello specifico sono vietati, per i periodi 31 marzo 2025 – 2 novembre 2025 e 22 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026, l’afflusso e la circolazione sull’Isola di Capri degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori non appartenenti alla popolazione stabilmente residente nei Comuni di Capri ed Anacapri. Gli aventi diritto dovranno procedere alla registrazione del veicolo presso il Corpo di Polizia Municipale che rilascerà apposito contrassegno, unico documento utile per la circolazione; Sono vietati nello stesso periodo anche imbarco e circolazione dei veicoli a noleggio e con targa estera. Anche per l’isola azzurra previste specifiche deroghe ben motivate, Tra l quali, spiccano rispetto alle altre isole le autorizzazioni allo sbarco per i veicoli utilizzati per la realizzazione di eventi turistici, culturali, sportivi e, più in generale, di interesse pubblico, previa autorizzazione rilasciata dal Comune di Capri o di Anacapri per la durata temporale dei singoli eventi; autovetture di proprietà dell’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) e di aziende erogatrici di pubbliche forniture, per la loro attività istituzionale; veicoli appartenenti, a qualsiasi titolo documentato, ad attività alberghiere che, pur avendo sede sociale o legale in altro luogo, abbiano unità locale in uno dei comuni dell’isola e risultano iscritte alla Camera di commercio. A tal proposito i comuni isolani dovranno rilasciare un apposito contrassegno per il loro afflusso e circolazione. Autoveicoli con targa estera, sempre che siano condotti dal proprietario o da un componente della famiglia del proprietario stesso purché residenti all’estero. Ulteriori autorizzazioni in deroga al divieto di sbarco sull’isola di Capri e di circolazione nei Comuni di Capri ed Anacapri. Tali autorizzazioni dovranno avere una durata non superiore alle quarantotto ore di permanenza sull’isola. Qualora le esigenze che hanno dato luogo al rilascio di tali autorizzazioni non si esaurissero in questo termine temporale, le amministrazioni comunali, in presenza di fondati e comprovati motivi possono, con proprio provvedimento, autorizzare per lo stretto periodo necessario, un ulteriore periodo di circolazione.

A differenza degli anni passati infatti i provvedimenti, che servono a limitare l’afflusso di veicoli sulle isole del Golfo di Napoli durante la stagione estiva per salvaguardarne la vivibilità, non portano più la firma del ministro dei Trasporti ma, su delega del governo, quella del governatore della Campania.