Femminicidio a Messina: Sara Campanella, studentessa di 21 anni, accoltellata e uccisa in strada

31 marzo 2025 | 23:28
Femminicidio a Messina: Sara Campanella, studentessa di 21 anni, accoltellata e uccisa in strada

Tragedia a Messina, dove Sara Campanella, 21enne studentessa universitaria originaria di Misilmeri (Palermo), è stata accoltellata e uccisa in pieno giorno in viale Gazzi, nei pressi dello stadio “Giovanni Celeste”. La giovane era iscritta al terzo anno del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico all’Università di Messina e stava svolgendo il suo tirocinio presso il Policlinico. La coltellata fatale, inferta alla gola, le ha reciso la giugulare. Nonostante l’immediato soccorso, Sara è morta poco dopo il suo arrivo in ospedale.

Sara Campanella accoltellata in strada: la ricostruzione dell’omicidio

Secondo le prime ricostruzioni investigative, Sara aveva appena concluso la giornata di tirocinio e stava camminando lungo viale Gazzi per raggiungere la fermata dell’autobus. L’assassino l’avrebbe seguita in auto, avrebbe accostato, poi si sarebbe avvicinato e l’avrebbe aggredita, colpendola con un coltello al collo. L’aggressione è avvenuta davanti ad alcune abitazioni, sotto gli occhi attoniti di alcuni passanti.

Un testimone, attirato dalle urla della ragazza, avrebbe tentato di inseguire l’aggressore, che però è riuscito a fuggire. Sara ha fatto pochi passi prima di accasciarsi al suolo, perdendo rapidamente conoscenza. È stata trasportata d’urgenza al Policlinico di Messina, ma per lei non c’è stato nulla da fare.

Chi era Sara Campanella: una giovane tirocinante piena di sogni

Sara Campanella era una studentessa brillante e motivata, molto apprezzata nel suo corso di studi. Originaria di Misilmeri, nel Palermitano, si era trasferita a Messina per seguire la sua formazione nel settore sanitario. Il sogno di diventare professionista nel campo della biomedicina è stato tragicamente spezzato da un atto di brutale violenza.

Lutto e sgomento a Messina: le parole del sindaco e della rettrice

Profondo cordoglio da parte delle istituzioni cittadine e accademiche. Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha dichiarato:

«Oggi Messina è stata scossa da una tragedia immensa. Una giovane vita è stata spezzata in modo brutale. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia di Sara. Condanniamo con forza questo gesto e ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso».

Anche la rettrice dell’Università di Messina, Giovanna Spatari, ha espresso dolore e sgomento:

«Sara era una studentessa brillante, benvoluta da tutti. La sua uccisione lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità accademica. Cinque anni fa piangevamo per Lorena Quaranta, oggi siamo ancora qui a fare i conti con la violenza contro le donne. Continueremo a lottare contro questa piaga».

L’Ateneo ha disposto per domani la sospensione delle attività didattiche del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico.

Indagini in corso: caccia all’assassino

I carabinieri hanno avviato un’imponente operazione per rintracciare il presunto assassino, che secondo le prime informazioni avrebbe avuto una relazione con la vittima, interrotta di recente. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, oltre al contenuto del cellulare di Sara, per risalire all’identità dell’aggressore e ricostruire l’intera vicenda.