Il cantautore Nicola Caso sceglie la sua amata Meta per il videoclip di “Che s’adda fa”

Il cantautore Nicola Caso sceglie la sua amata Meta per il videoclip di “Che s’adda fa”, come scrive lui stesso sui social: «Scegliere Meta come scenario del Videoclip di “Che s’adda fa” è stato un mio desiderio sin dall’inizio, accolto con entusiasmo sia da Valerio che dallo staff, era mia intenzione valorizzare i luoghi dove sono cresciuto e che mi hanno consegnato bellezza e poesia, la spiaggia dove sono nate amicizie, amori ingenui e mai corrisposti, quel mare pieno di giochi e di ricordi, dove ogni tanto senti forte il bisogno di riporre e riposare i pensieri, dove ogni anfratto ha una storia da raccontare, dove ogni volto è rassicurante e familiare, questa forte appartenenza ad una terra dal quale sono voluto fuggire ma che poi mi è mancata così tanto da voler ritornare, nonostante tutto, nonostante tutti… …che s’adda fà. Manca poco».
Il cantautore Nicola Caso è nato a Sorrento nel 1979 ma è cresciuto proprio a Meta e si sente profondamente legato alla sua terra e alla sua gente. La sua carriera artistica, infatti, affonda le radici nelle tradizioni musicali del sud Italia, ma ha anche saputo spaziare in generi e stili che vanno dal pop al jazz, fino alla musica elettronica. Una storia musicale che si intreccia con la sua passione, la sua ironia e la sua voglia di rimanere sempre indipendente, libero da condizionamenti e influenze esterne.
La passione per la musica è una costante della vita di Nicola che sin da giovane si è avvicinato al pianoforte e alla chitarra. A soli 12 anni inizia a cimentarsi da autodidatta con il piano e poi scopre una chitarra degli anni ’60 appartenuta a sua madre, ritrovata in una cantina, che diventerà il suo primo strumento. A 15 anni, sotto la guida del Maestro Gabriele Iaconis, si dedica a perfezionare la tecnica chitarristica, e a 18 anni scrive il suo primo brano, “Little shy Anna”, un pezzo in inglese che segna l’inizio di una carriera che lo porterà a diventare una delle voci più riconoscibili del panorama musicale indipendente.
Il suo primo CD, “Amico” (un mini-CD), nasce da una produzione artigianale presso lo studio degli appassionati Pasquale Russo e Carlo Fiorentino. Questo lavoro, sebbene ancora agli esordi, gli consente di partecipare a numerosi festival musicali come Boario Terme, “Sintonia” a Cesano Maderno e “Cantiamo la vita” a Pavia, dove si esibisce anche con artisti del calibro di Spagna e Alexia. La sua partecipazione a questi eventi lo mette sotto i riflettori e gli apre la strada verso una carriera che sembrava destinata a decollare.
Nel 2000 vince una borsa di studio per diplomarsi in produzione e arrangiamenti alla scuola “Hope Music” di Roma, dove ha l’opportunità di imparare da grandi nomi della musica italiana, come Aldo Fedele, Mariella Nava, Roby Facchinetti dei Pooh, e molti altri. Durante il suo percorso formativo, si esibisce anche in diverse serate e festival fuori dalla Campania, portando la sua musica in Abruzzo, Lazio, Toscana e anche in Costa Azzurra.
Il vero e proprio punto di svolta nella carriera di Nicola arriva nel 2007 con il suo album “Neapolitan hard pop”, un lavoro che segna la sua maturazione artistica e musicale. Il CD è una vera e propria produzione indipendente che ottiene un successo internazionale, con milioni di visualizzazioni su Youtube e altri social.
Nel corso degli anni, Nicola ha scelto di non legarsi mai a nessuna casa discografica, mantenendo una forte indipendenza artistica.Ogni suo lavoro è una dichiarazione di libertà, un manifesto della sua visione musicale che non si piega alle logiche del mercato.
Nicola non ha mai rinunciato alla sua indipendenza, nemmeno quando avrebbe potuto facilmente abbracciare proposte allettanti da parte delle major discografiche. La sua scelta di rimanere libero da condizionamenti esterni è il fondamento della sua carriera, un valore che non ha mai tradito e che ha confermato più volte anche sui suoi canali social, dove si dichiara grato al suo pubblico per averlo reso “ciò che è, in quanto suona”.