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Il messaggio di Mons. Arturo Aiello durante la Quaresima: «C’è chi dice “no”»

9 marzo 2025 | 16:00
Il messaggio di Mons. Arturo Aiello durante la Quaresima: «C’è chi dice “no”»

Il messaggio del Vescovo della Diocesi di Avellino Mons. Arturo Aiello, ex parroco di Piano di Sorrento, diffonde un messaggio per guidare i fedeli durante il cammino della Quaresima: «C’è chi dice “no”. Sei ancora dei nostri? O sono bastati due giorni per perdere grinta? La strada è in salita e non sei allenato, rimpiangi la poltrona di casa, vorresti un sentiero più facile, una vita senza ostacoli, ma gli antichi ci ricordano che “vita hominis militia est”: la vita dell’uomo è un combattimento. Ostacoli all’esterno, nemici all’interno, la difficoltà a tenere dritta la barra, lo dice anche Dante “chè la dritta via era smarrita”. Nel Vangelo di domenica prossima Gesù va nel deserto a fare la sua Quaresima ed è tentato continuamente dal diavolo: non lo fa per finta, la sua vita è veramente avversata dallo spirito del male. 1. “Se sei Figlio di Dio trasforma in pane questa pietra!”, non porre tempo tra il bisogno e l’esaudimento, stravolgi il senso delle cose pur di placare la tua fame! 2. “Ti darò tutto questo se prostrato mi adorerai!”, placa la tua voglia di possesso prendendo tutto quello che ti offro e diventa potente in modo da essere invidiato da tutti! 3. “Se sei il Figlio di Dio buttati giù dalla cupola del tempio” in modo che con l’ausilio degli angeli tu possa vincere la forza di gravità e scendere dolcemente come su un deltaplano! Il piacere, il potere e il successo sono le matrici di ogni tentazione che zavorrano la nostra vita e ci fanno aumentare di peso: come smascherarle? Come vincerle? Gesù ci insegna a ricorrere alla Parola perché per tre volte risponde a Satana citando “Sta scritto…”: la bussola per non perdere la rotta nelle tempeste della vita. La tentazione (la vita ne è piena ed anche ogni singola giornata!) che ci provoca fastidio, che richiede attenzione alla guida, non è solo una prova, ma anche l’occasione per crescere come uomini e donne, per diventare forti, grandi, santi. La scala che Satana ti offre per scendere tu ribaltala e ti aiuterà a salire. Bisogna tornare ad opporsi alle sollecitazioni che lo spirito del male ci offre: c’è chi dice “NO”!».