Il MuDiF riparte con Mnemos, creare un archivio fotografico con la partecipazione del territorio. I particolari

Domani 17 marzo riparte il progetto Mnemos nell’Agro nocerino sarnese progetto che prevede anche la data del 19 marzo.
Il Didrammo Aps-MuDiF (Museo Didattico della Fotografia) con il patrocinio della Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Campania, Società Salernitana di Storia Patria, Camera-Istituto Italiano per la fotografia, promuove un percorso di archivio territoriale allo scopo di avviare una raccolta di immagini d’epoca (dal 1840 al 1990) relative a diversi temi: il lavoro (nei campi, nelle filande, cotoniere, industrie agro-alimentari), l’emigrazione, le manifestazioni (la festa, sagre/eventi tematici), l’ambiente (il fiume, la montagna, la campagna e gli orti), i ritratti di famiglia, gli anni delle guerre (Prima e Seconda guerra mondiale), la scuola (foto scolastiche), lettere e cartoline (dal fronte, degli emigrati).
Per questo primo appuntamento saranno in visita nel nell’ex convento di San Domenico di Sarno le classi prime della Scuola secondaria di primo grado “Massimo Li Pira” di Nocera Inferiore, circa 150 studenti. Seguiranno, nelle settimane successive, le classi quinte dell’IC “Eduardo De Filippo” di S.Egidio del Monte Albino. Le due scuole hanno aderito al progetto MNEMOS e stanno lavorando per la costituzione dell’album fotografico partecipato del rispettivo territorio.
«Nel progetto vengono coinvolte direttamente le scuole di ogni ordine e grado e le stesse famiglie degli studenti, oltre che associazioni ed enti – spiega il presidente de Il Didrammo, Vincenzo Petrosino – Mnemos, l’archivio fotografico territoriale partecipato è destinato a diventare il corpo di una ricca memoria storica. Fototipi e cartoline, come già avvenuto nel Vallo di Diano, da riportare alla luce, da ritrovare e recuperare da scatole e cassetti, da soffitte e garage, rese disponibili dalle famiglie, da privati, da istituzioni pubbliche e associazioni, enti religiosi e laici per alimentare un patrimonio di conoscenza che ricostruisca i cambiamenti avvenuti nel territorio, nel costume e nelle abitudini dei suoi abitanti, ma anche nella tecnica fotografica».
Diverse le varianti progettuali.
- Tutti In Classe. Un percorso riservato esclusivamente alle Istituzioni scolastiche per costituire l’album “istruzione e scuola a …”. Di certo ogni Istituto scolastico conserva nei propri archivi le istantanee delle scolaresche e delle manifestazioni transitate per le sue aule. Testimonianze documentali, ricordi che appartengono a tanti e che spesso i singoli hanno svogliatamente riposto e dimenticato in qualche scatola o tra le pagine di un libro non più consultato da tempo. L’odore dell’inchiostro, la polvere del gesso, il vocio della ricreazione, impregnano ancora queste foto, forse un po’ accartocciate, ma non per questo meno dense di memorie e di emozioni.
- Storia Recente E Testimonianze Fotografiche. È recentemente maturato il sostegno ed il finanziamento del MIC-Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania per il recupero, conservazione e digitalizzazione del Fondo Fotografico Francesco Jovane, noto fotoreporter nocerino. L’archivio del fotoreporter Francesco Jovane ha una consistenza stimata di circa 130mila fototipi. Il fotografo attivo dal 1950 al 2002, anno della sua morte, copre tutti i maggiori avvenimenti della seconda metà del Novecento nazionale e internazionale, cronaca e documentazione di fatti storici, denunce di degrado e crimini. Un’ampia documentazione fotografica, un importante supporto documentale di valore tecnico oltre che storico che il MuDiF vuole rendere disponibile agli alunni e studenti della scuola immaginando un progetto pluriennale.
- Nella Camera Oscura Delle Meraviglie: un percorso di incontro con la fotografia, come e quando nasce, come si costruisce una foto, come si stampa. Un vero e proprio laboratorio della rappresentazione, un’officina dell’immagine dove si tracciano percorsi di educazione specifici, si apprendono tecniche e si incontrano tecnologie rese obsolete dal digitale: entrambe restituirebbero vitalità ed operosità “alle mani che pensano”. Il percorso coinvolge gruppi di alunni della scuola primaria e piccoli gruppi dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia.
- Aprendo Il Cassetto Delle Memorie Familiari: avviare a costruire un Archivio storico nocerino con le testimonianze delle memorie familiari. Riservato alla Scuola secondaria di 1° grado.
Il materiale raccolto sarà digitalizzato – prima di essere restituito ai legittimi proprietari – poi catalogato e infine reso consultabile sul sito www.ildidrammo.it e sulla piattaforma digitale dedicata www.ildidrammo.archiui.com nonché valorizzato in esposizioni e contesti dedicati al territorio e al fascino delle immagini che fissano lo scorrere del suo tempo.