Il vulcanologo Mastrolorenzo: «L’eruzione dei Campi Flegrei è inevitabile, potrebbe accadere in qualsiasi momento»

I Campi Flegrei, situati nella zona occidentale di Napoli, rappresentano una delle aree vulcaniche più pericolose al mondo. Questa vasta caldera vulcanica, con un diametro di circa 10-12 km, si è formata a seguito di eruzioni esplosive avvenute negli ultimi 39.000 anni. L’area è caratterizzata da un’intensa attività geotermica e sismica, tra cui il fenomeno del bradisismo, che consiste nell’innalzamento e nell’abbassamento del suolo a causa delle variazioni della pressione magmatica sottostante.
Negli ultimi anni, il livello di allerta vulcanica dei Campi Flegrei è stato elevato a “giallo”, una fase di attenzione che richiede un monitoraggio costante dei parametri geofisici e geochimici. Questo stato di allerta indica anomalie significative nel comportamento del vulcano, suggerendo la necessità di preparazione e prevenzione per eventuali sviluppi critici.
Secondo il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’eruzione dei Campi Flegrei è inevitabile e potrebbe verificarsi in qualsiasi momento, anche nel futuro prossimo. Lo scienziato mette in guardia dal rischio di sottovalutare la pericolosità dell’area, sottolineando che i segnali di un’elevata attività geotermica e di un flusso di gas anomalo sono indicatori di potenziali eventi eruttivi.
La cosiddetta “zona rossa” dei Campi Flegrei include diverse aree densamente popolate della città di Napoli, come i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo, oltre ai comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e parte di Giugliano in Campania e Quarto. In caso di eruzione, queste zone sarebbero a rischio di flussi piroclastici altamente distruttivi, mettendo in pericolo migliaia di persone.
Alla luce di questi dati, è fondamentale che le autorità e la popolazione locale siano pienamente consapevoli dei rischi legati ai Campi Flegrei e adottino misure preventive adeguate. Il potenziamento del monitoraggio, la definizione di piani di evacuazione e una corretta informazione ai cittadini sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza della popolazione in caso di un’eventuale eruzione.