Ischia. Comitato “Cittadini per la vita” con il vulcanologo Luongo chiede lo stop all’approvazione del Piano della Ricostruzione: fondato su falsi presupposti

8 marzo 2025 | 10:25
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Ischia. Comitato “Cittadini per la vita” con il vulcanologo Luongo chiede lo stop all’approvazione del Piano della Ricostruzione: fondato su falsi presupposti

Dopo l’adozione del Piano di Ricostruzione della Regione Campania per i comuni dell’isola di Ischia colpiti dal sisma del 2017 e dalla frana 2022, in attesa dell’approvazione definitiva che avverrà, a seguito delle osservazioni trasmesse, il Comitato “Cittadini per la Vita ” ha chiesto lo stop all’iter del Piano della Ricostruzione in attesa di una attenta e puntuale revisione.Il Comitato “Cittadini per la Vita” ha presentato come previsto le osservazioni al piano della Ricostruzione di Ischia (PdRi) ai sensi del comma 3 art. 2 ordinanza commissariale n. 17 del 31 maggio 2022 al piano di ricostruzione della Regione Campania. Osservazioni e richieste in qualità di portatori di interessi presentate alle autorità competenti, avvalendosi della consulenza scientifica dell’esimio Professore vulcanologo Giuseppe Luongo e il coordinamento scientifico del Professore Francesco Rispoli ordinario dell’Università Federico II di Napoli. Con un preciso documento sono state rilevate diverse incongruenze che hanno portato il comitato a chiedere la sospensione dell’iter di approvazione del piano della ricostruzione di Ischia, quantomeno la sua revisione alla stregua della relazione a firma del Pregiatissimo Professor Giuseppe Luongo. Relazione sulla base della quale si evince che lo stesso Piano della Ricostruzione di Ischia fonda su presupposti e documenti che hanno potuto indurre a conclusioni erronee sulla redazione dello stesso Piano. Luongo ha focalizzato l’attenzione sulle “Faglie attive e capaci indicate erroneamente negli studi PdRi in luogo delle discontinuità superficiali, ma inattive”.Il Piano della Ricostruzione di Ischia, tra le altre cose fonda studi geologici (Rapporto geologico-tecnico) della Carta Geologica di Ischia a scala 1:10.000 del 2011 e sulla microzonazione sismica condotta nel post terremoto 2017. Da entrambi risulta che il territorio comunale di Casamicciola Terme non è interessato da faglie attive e capaci.“In sintesi,- ha spiegato Luongo– nella Carta Geologica 1:10.000 della regione Campania e nella microzonazione nel comune di Casamicciola non vi sono faglie attive e capaci. Entrambe gli studi sono alla base del PdRi”. Questo potrebbero aver indotto a deduzioni tali da cagionare grave nocumento ai cittadini e alle comunità sulle quali detto piano va ad incidere e che risultano del tutto contraddittori, con deduzioni divergenti ed errate rispetto alle indicazioni a cui lo stesso piano giunge. Il comitato inoltre pone l’attenzione, sulla necessità di una seria riflessione sul piano stesso che presenta molteplici criticità e carenze in assenza della cui revisione potrebbero manifestarsi sin da subito gravi pregiudizi e rischi, nonché la grave compromissione degli interessi anche primari per le popolazioni coinvolte. In via diversa, è stato richiesto ed ottenuto un differimento dei termini di presentazione delle osservazioni, alla stregua della complessità delle procedure, la numerosità dei soggetti da coinvolgere nelle consultazioni previste nella fase dedicata alle osservazioni che potevano essere presentate, a partire dal 7 gennaio, entro 60 giorni, da parte delle amministrazioni locali, dei cittadini e degli stakeholders, le innovazioni normative apportate dal recente piano adottato con deliberazione dalla Giunta della Regione Campania n.752 del 21.12.2024, ai sensi dell’articolo 24-bis del decreto-legge del 28 settembre 2018, n. 109, convertito con modificazioni dalla L. del 16 novembre 2018, n. 130. Detta Legge Genova. Questo anche alla stregua dei tempi necessari allo studio ed al monitoraggio degli atti e degli allegati a corredo utili alla formulazione delle sue richiamate osservazioni.