Italia, che rammarico!

Nella Nation League gli azzurri, dai due volti, fanno il loro dovere nella ripresa dove mettono paura alla Germania che la rimontano di tre gol, dopo un primo tempo da fare paura e sfiorano l’impresa per arrivare ai tempi supplementari e vanno nel girone a cinque squadre per la qualificazione ai mondiali 2026
Redazione – È un peccato che l’Italia abbia gettato alle ortiche la qualificazione alla final four della Nation League.
Gli azzurri, dai due volti, fanno il loro dovere nella ripresa dove mettono paura alla Germania che la rimontano di tre gol, dopo un primo tempo da fare paura e sfiorano l’impresa per arrivare ai tempi supplementari e vanno nel girone a cinque squadre per la qualificazione ai mondiali 2026.
Vedendo quello che è accaduto nel secondo tempo c’è da prendersi le mani a morsi, un’Italia che non ti aspetti dopo la figuraccia espressa nel primo tempo: tre reti di cui una presa da pivelli che neanche i ragazzini delle scuole calcio prendono. Tedeschi che partono a razzo sin dai primi minuti con il loro efficace palleggio, il pressing alto ed asfissiante che fa restare la squadra azzurra nella sua metà campo. Kimmich non sorprende Donnarumma, poi Tah in spaccata rischia l’autogol. Azzurri che marcano sia ad uomo che a zona ma non riescono ad imbastire qualche pericolosa palla. I primi quindici minuti sono vibranti soprattutto grazie ai tedeschi che guadagno metri chiudendo gli avversari nella loro metà campo. Hanno un buon giro palla anche nello stretto. Sané al tiro: blocca a terra Donnarumma. Buongiorno atterra Kleindienst e dal dischetto non sbaglia Kimmich con un destro ad incrociare.
Rete presa da pivelli da parte degli azzurri: tedeschi che subito battono un angolo mentre Donnarumma, che prima aveva sventato in angolo un colpo di testa di Kleindienst, parla con i suoi calciatori e il solitario Musiala appoggia in rete.
Tonali tiro alto dalla distanza. Kleindienst triplica di testa con Donnarumma che para ma la palla supera abbondantemente la linea.
Ripresa di tutt’altro tono da parte della squadra di Spalletti, anche con i cambi. Frattesi mette alto sulla traversa, Kean trova il rasoterra vincente a fil di palo. Si vede una buona reazione azzurra. Italia che si destreggia bene anche nei passaggi e nelle verticalizzazioni. Politano crossa basso, devia in scivolata Schlotterbeck: l’esterno azzurro protesta per un sospetto tocco di mano. Kean raddoppia sotto l’incrocio dei pali e segna la sua seconda rete personale. Gran parata di Donnarumma su punizone dal limite dell’area di rigore di Kimmich. Bisseck che colpisce di testa: la palla fa la barba al palo.
Tocco di mano di Mittelstädt sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed è calcio di rigore che non erra Raspadori.
Forcing finale azzurro ma Bastoni prova a chiudere sul secondo palo in scivolata e la palla va sul fondo.
Intanto per la qualificazione ai mondiali 2026 gli azzurri vanno nel girone con Norvegia, Israele, Estonia e Moldovia.
GERMANIA – ITALIA 3-3
Reti: 30′ Kimmich rig., 36′ Musiala, 45′ Kleidienst, 49′ Kean, 69′ Kean, 90’+4 Raspadori rig.)
GERMANIA (4-2-3-1): Baumann; Kimmich, Tah, Rudiger (76′ Bisseck), Schlotterbeck; Stiller (62′ Gross), Goretzka (62′ Amiri); Sané (62′ Adeyemi), Musiala (76′ Andrich), Mittelstadt; Kleidienst. A disp.: Nubel, Ortega, Koch, Burkardt, Undav, Leweling, Raum. Ct: Nagelsmann.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti (46′ Politano), Buongiorno, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Ricci (85′ Zaccagni), Tonali (67′ Raspadori), Udogie; Maldini (46′ Frattesi), Kean (85′ Lucca) A disp.: Meret, Vicario, Bellanova, Comuzzo, Rovella, Ruggeri, Casadei. Ct: Spalletti.
Arbitro: Szymon Marciniak (POL); Assistenti: Listkiewicz (POL) – Kupsik (POL); IV Uomo: Raczkowski (POL); VAR: Pskit (POL); AVAR: Kwiatkowski (POL).
Ammoniti: Gatti (ITA), Stiller (GER), Buongiorno (ITA), Adeyemi (GER), Kleidienst (GER), Bastoni (ITA), Barella (ITA).
Angoli: 6-4. Recupero. 0’ pt e 6’ + 1’ st.
GiSpa