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Le indagini sulla Polizia Municipale di Vico Equense nel programma “Fuori dal Coro”. Interviene il sindaco Giuseppe Aiello

6 marzo 2025 | 16:56
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Le indagini sulla Polizia Municipale di Vico Equense nel programma “Fuori dal Coro”. Interviene il sindaco Giuseppe Aiello

Il programma televisivo “Fuori dal coro”, in onda su Rete 4 e condotto da Mario Giordano, ieri sera ha dedicato un approfondimento al caso dei vigili urbani di Vico Equense coinvolti in un’inchiesta giudiziaria per presunti episodi di assenteismo e uso improprio delle auto di servizio. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha portato alla notifica di 22 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti membri del Comando di Polizia Municipale di Vico Equense, su un totale di 26 agenti in servizio.
Sul punto il sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello precisa: «Ieri sera, durante la trasmissione “Fuori dal coro”, è stato mandato in onda un servizio sulle indagini riguardanti la Polizia Municipale. Sin dall’inizio, ho dato la mia piena disponibilità a parlare con i giornalisti, senza sottrarmi al confronto, pur rendendomi conto che stavano registrando di nascosto e senza alcun consenso.
Guardando la trasmissione, ho constatato che sono state mandate in onda frasi e parole estrapolate da discorsi ben più ampi. So bene che ognuno debba fare il proprio mestiere e non sta a me giudicare. Tuttavia ho espresso più volte concetti che ritengo fondamentali e che voglio ribadire.
Ho piena fiducia nel lavoro della Magistratura e degli organi preposti a far luce su questa vicenda. Ho sottolineato l’importanza del Corpo di Polizia Municipale in un territorio complesso ed esteso come il nostro e ribadito che attendiamo con fiducia l’esito delle indagini. Nel frattempo, abbiamo già avviato l’iter per potenziare il Corpo, con l’obiettivo di garantire maggiore serenità nello svolgimento delle attività».
Ricordiamo che le accuse mosse agli agenti riguardano reati contro la Pubblica Amministrazione, tra cui l’assenteismo e l’uso indebito delle auto di servizio per fini privati. Le indagini hanno avuto origine nel maggio 2023, durante un servizio di polizia ambientale volto alla prevenzione e repressione di reati di natura urbanistica e paesaggistica. Nel corso delle perquisizioni presso la sede del Comando di Polizia Municipale, sono stati acquisiti documenti relativi alle timbrature, scritture di servizio e registri ufficiali, oltre al sequestro di tre telefoni cellulari e della memoria di un computer appartenenti al personale coinvolto.