Levometadone,hashish, risse e guida senza patente.Maxi operazione dei carabinieri ad Ischia e Procida

12 marzo 2025 | 08:51
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Levometadone,hashish, risse e guida senza patente.Maxi operazione dei carabinieri ad Ischia e Procida

C’è di tutto nei controlli dei Carabinieri della Compagnia di Ischia.Si è partiti con la denuncia di un 54enne ischitano nel cui zaino sono stati trovati quattro flaconi di levometadone. Si tratta di un oppioide utilizzato per trattamenti terapeutici che, senza una prescrizione medica, rientra tra le sostanze stupefacenti detenute illegalmente. L’uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.

Nel comune di Casamicciola Terme, i Carabinieri hanno fermato un giovane trovato in possesso di un involucro contenente hashish e un bilancino di precisione. Anche per lui è scattata la stessa denuncia.

A Forio, invece, i Carabinieri sono intervenuti per una rissa scoppiata all’interno di un bar in piazza Municipio. Secondo quanto ricostruito, un uomo avrebbe importunato una donna, scatenando la sua reazione e quella del suo compagno. La situazione è presto degenerata, con i tre che si sono presi a pugni e schiaffi, riportando lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Tutti sono stati denunciati per rissa e lesioni personali e saranno proposti per il Daspo urbano.

A Procida, i festeggiamenti di un compleanno si sono trasformati in un potenziale problema di ordine pubblico quando alcuni giovani hanno acceso e fatto esplodere ordigni pirotecnici in piazza della Repubblica senza alcuna autorizzazione. Individuati e identificati, sono stati denunciati per accensioni ed esplosioni pericolose.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno anche fermato una ragazza a Casamicciola Terme che circolava in moto senza patente, mai conseguita e con una recidiva nel biennio.

Infine, a Ischia, in via Porto, tre cittadini dominicani sono stati denunciati per lesioni personali aggravate poiché a seguito di una lite scaturita per futili motivi mentre erano intenti a giocare a domino all’interno di un’abitazione e protrattasi su pubblica via, si aggredivano tra loro con il collo di una bottiglia e un taglierino, cagionandosi lesioni da taglio guaribili tra i due e i sette giorni.