Maxi operazione contro il traffico di fitofarmaci illegali: 9 arresti e sequestri per 8 milioni di euro nel Napoletano

Un’organizzazione criminale dedita all’importazione e commercializzazione di fitofarmaci illegali è stata smantellata dalla Guardia di Finanza, in un’operazione che ha portato all’esecuzione di 9 misure cautelari e al sequestro di beni per un valore di quasi 8 milioni di euro.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno rivelato un complesso sistema di importazione illecita di prodotti provenienti da Cina e Thailandia, con documentazione falsificata. I fitofarmaci, una volta giunti in Italia, venivano manipolati e adulterati, creando miscele potenzialmente pericolose per la salute umana e l’ambiente.
Dettagli dell’operazione:
- Accuse: Associazione a delinquere, adulterazione di fitofarmaci, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio.
- Misure cautelari: Un arresto in carcere, sette arresti domiciliari e un divieto di dimora in Campania.
- Sequestri: Beni immobili, denaro contante, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore totale di 7.947.540,28 euro.
- Perquisizioni: 55 perquisizioni in diverse regioni italiane, tra cui Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
L’indagine è partita dal sequestro di oltre 46.000 litri di fitofarmaci adulterati nel 2023, presso la sede della società “Agro Val Service Srl” di Boscoreale. Gli inquirenti hanno scoperto che i prodotti, vietati in Italia, venivano commercializzati senza le necessarie autorizzazioni sanitarie e ambientali.
Per eludere i controlli doganali, l’organizzazione utilizzava false indicazioni sulle bollette di accompagnamento. Successivamente, i fitofarmaci venivano ulteriormente manipolati per creare miscele più economiche e diluibili, ma potenzialmente nocive per i consumatori.
Parte dei proventi illeciti veniva reinvestita nell’acquisto di beni immobili, tra cui un appartamento a Scafati, una residenza estiva a Capaccio Paestum e un bed and breakfast a Porto Cesareo, tutti sottoposti a sequestro preventivo.
L’operazione della Guardia di Finanza ha permesso di interrompere un traffico illecito che metteva a rischio la salute pubblica e l’ambiente, con gravi conseguenze per il settore agricolo e i consumatori.