Napoli senza appetito

Azzurri senza stimoli e svuotati mentalmente e sfasati che non sfondano con il Venezia, che hanno buone chance non sfruttate e scelgono soluzioni personali che non vanno a buon fine
Redazione – Il Napoli visto al ‘Penzo’ è senza fame e perde una grande chance per ritornare primo solitario in classifica.
Azzurri senza stimoli e svuotati mentalmente e sfasati che non sfondano con il Venezia, che hanno buone chance non sfruttate e scelgono soluzioni personali che non vanno a buon fine.
Sembra che quando il Napoli giochi all’ora di pranzo il pranzo gli va storto e sembrava una squadra di pulcini che non sapevano fare cosa contro i lagunari, che venivano da un buon periodo ma non sono all’altezza degli azzurri. Il 3-5-2 (ostinato) di Conte ancora una volta non ha portato i frutti dovuti, mentre il con il 4-3-3 si erano visti.
Non possiamo dire che la sua squadra non ha tirato in porta, ha creato buone occasioni, un palo e palle che sfiorano i legni ma non è stata quella che anche Conte ha detto che voleva, sfrontata e che doveva sudare la maglia, ma c’è anche qualche errore commesso da lui. Però si può dire che lo zampino ce l’ha messo anche il portiere Radu, che salvato i suoi che però potevano anche segnare e dare un brutto dispiacere.
Il palo interno di Raspadori aveva dato l’illusione che gli azzurri potevano fare loro la gara ma le palle alte di Nicolussi Caviglia e di Perez danno il segnale che i lagunari sono vivi.
McTominay fermato da un notevole intervento di Radu, che poi si ripete sullo stesso calciatore.
Sinistro di Kike Perez e parata di Meret, ci prova Nicolussi Caviglia ma Rrahmani salva sulla linea. Radu miracolo su Lukaku.
Se la prima fase ha visto qualcosa di buono da parte degli azzurri, la seconda li vede senza stimoli, anche con i cambi, che dovevano dare una scossa, che non è venuta.
McTominay punta e calcia trovando deviazione e calcio d’angolo. Forcing azzurro: Politano che calcia col mancino e trova l’intervento di Radu. Oristanio, tiro al volo che sibila alla destra di Meret.
Palloni leggibili degli azzurri errati e dormiveglia in difesa: Zerbin centra per Gytkjaer che manca il tap-in per centimetri. Nel finale Simeone da due passi colpisce al volo ma non riesce a tenere basso verso lo specchio.
VENEZIA-NAPOLI 0-0
VENEZIA (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin, Kike Perez (87′ Busio), Nicolussi Caviglia, Duncan (70′ Doumbia), Ellertsson (87′ Haps); Fila (70′ Gytkjaer), Maric (38′ Oristanio). A disp.: Joronen, Grandi, Zampano, Marcandalli, Conde, Bjarkason, Sagrado, Carboni, El Haddad. Allen: Di Francesco.
NAPOLI (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (76′ Juan Jesus), Buongiorno; Politano (76′ Olivera), Gilmour (76′ Anguissa), Lobotka, McTominay, Spinazzola; Raspadori (76′ Okafor), Lukaku (87′ Simeone). A disp.: Contini, Scuffet, Billing, Marin, Ngonge, Hasa, Mazzocchi. Allen: Conte.
ARBITRO: Mariani.
ASSISTENTI: Preti e Perrotti. IV: Cosso.
VAR: Di Paolo. AVAR: Manganiello.
AMMONITI: Candé (V), Nicolussi Caviglia (V), Olivera (N).
NOTE: giornata serena, erba naturael discreta.
Angoli: 3-8. Recupero: 2’ pt e 6’ st.
GiSpa