Oggi è la Giornata Mondiale dell’Endometriosi: consapevolezza, diagnosi e cura

La Giornata Mondiale dell’Endometriosi, che si celebra il 28 marzo, è un’occasione fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia cronica e invalidante che colpisce milioni di donne in tutto il mondo.
L’iniziativa è stata promossa per la prima volta nel 2014 nell’ambito della Marcia Mondiale per l’Endometriosi (Worldwide EndoMarch), un movimento globale fondato dal dottor Cameron Nezhat, chirurgo ed esperto di endometriosi. L’EndoMarch ha coinvolto associazioni, medici, attivisti e pazienti di oltre 50 paesi in eventi e manifestazioni per dare voce a chi soffre di questa patologia.
L’endometriosi viene spesso diagnosticata con grande ritardo (in media 7-10 anni), causando sofferenze prolungate e peggioramento della qualità della vita.
Molte donne non riconoscono i sintomi o li considerano normali, ritardando la ricerca di aiuto medico.
Non esiste una cura definitiva e le terapie disponibili non sono sempre efficaci. Più attenzione porta a più investimenti nella ricerca.
Oltre al dolore cronico, l’endometriosi può influenzare la fertilità, la salute mentale e la vita lavorativa.
Parlare apertamente di dolore mestruale e di salute femminile aiuta a combattere pregiudizi e stigmatizzazioni.
Partecipare a campagne di sensibilizzazione, eventi informativi e condividere esperienze è essenziale per supportare chi ne soffre e spingere verso un cambiamento, per rendere l’endometriosi una malattia sempre più visibile e riconosciuta.