Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, ASL fa ricorso al Consiglio di Stato: chiede 88 milioni al Comune di Sant’Agnello

Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, ASL fa ricorso al Consiglio di Stato: chiede 88 milioni al Comune di Sant’Agnello
La controversia sull’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana si sposta davanti al Consiglio di Stato. L’ASL Napoli 3 Sud ha presentato ricorso in appello contro il Comune di Sant’Agnello, contestando la decisione del TAR Campania che ha negato il risarcimento danni richiesto dall’azienda sanitaria.
La vicenda ha origine nella scelta di Sant’Agnello come sede per il nuovo ospedale, con il coinvolgimento di vari enti locali e della Regione Campania. Dopo anni di studi e approvazioni, l’iter è stato bruscamente interrotto nel settembre 2023, quando il Comune ha annullato la variante urbanistica necessaria per la realizzazione del progetto. Tale decisione, motivata da presunti problemi idrogeologici e da osservazioni di associazioni ambientaliste, è stata impugnata dall’ASL, dalla Regione Campania e dal Commissario ad acta, ottenendo l’annullamento dal TAR.
Tuttavia, il tribunale amministrativo ha escluso il diritto al risarcimento richiesto dall’ASL per le spese sostenute, ritenendo che il progetto potesse ancora essere rivalutato in sede di Conferenza dei Servizi. L’azienda sanitaria non ha accettato tale verdetto e ha deciso di ricorrere in appello, sostenendo che il Comune abbia agito in modo arbitrario e senza rispettare i principi di imparzialità e buona fede, causando un danno economico significativo.
Ora sarà il Consiglio di Stato a decidere le sorti del progetto e a stabilire se l’ASL Napoli 3 Sud abbia diritto a un risarcimento per le spese già sostenute.