Inizia la stagione turistica

Primavera in Costiera amalfitana tra boom turistico e criticità da risolvere

30 marzo 2025 | 17:57
Primavera in Costiera amalfitana tra boom turistico e criticità da risolvere

Con l’arrivo della primavera la stagione turistica in costiera amalfitana prende il via, annunciandosi più intensa che mai. Nonostante le temperature ancora fresche, il settore dell’ospitalità registra già numeri da record grazie all’advance booking. Le prenotazioni alberghiere confermano un trend di forte affluenza, complice anche il Giubileo, che ha catalizzato l’attenzione di numerosi pellegrini diretti in Italia.
La Costiera Amalfitana si conferma una delle destinazioni più richieste, grazie anche a un calendario ricco di eventi prestigiosi. Il 18 maggio Amalfi ospiterà la storica Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, mentre il 1 e 2 luglio sarà il turno del raduno Ferrari, due appuntamenti in grado di richiamare turisti da ogni angolo del mondo. A questi si aggiungono i sempre più frequenti matrimoni di lusso tra Ravello e Positano, che consolidano la fama della Costiera come meta esclusiva per cerimonie da sogno.
Se da un lato la crescita dei flussi turistici rappresenta un’opportunità economica, dall’altro riporta alla ribalta i cronici problemi legati al sovraffollamento. Le esperienze delle scorse stagioni hanno evidenziato le difficoltà di gestione della mobilità: strade congestionate, traghetti sovraffollati, file interminabili per accedere a ristoranti e spiagge, senza dimenticare il vertiginoso aumento dei prezzi.
In particolare, la Strada Statale 163 Amalfitana si prepara ad affrontare una nuova ondata di traffico, con disagi per residenti e turisti. Lo scorso anno l’adozione del sistema delle targhe alterne ha mitigato solo in parte il problema. Si attende ora di conoscere quali soluzioni verranno adottate dalle amministrazioni locali, soprattutto in vista della possibile introduzione di una ZTL territoriale.
L’espansione dell’offerta ricettiva, tra alberghi e strutture extra-alberghiere, ha sollevato dubbi non solo sulla sostenibilità ambientale, ma anche sulla legalità di alcune attività. A partire dal 1° gennaio 2025, tutte le strutture saranno obbligate a dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN), pena sanzioni per chi non lo possiede o non lo espone. Controlli rigorosi saranno fondamentali per garantire la conformità alle normative vigenti e per evitare il proliferare di strutture abusive.
La stagione turistica in arrivo si prospetta entusiasmante ma impegnativa. Da un lato, eventi di prestigio e un’affluenza record rappresentano un motore economico fondamentale; dall’altro, la gestione dei flussi, la sostenibilità e il rispetto delle normative rimangono criticità da affrontare. Resta da vedere come istituzioni e operatori turistici sapranno rispondere a queste sfide, per garantire un’accoglienza di qualità senza compromettere il delicato equilibrio del territorio