Tragedia di Balvano, Agerola ricorda le vittime: fra i 600 morti anche vittime della Costa d’Amalfi e Sorrento

Tragedia di Balvano, Agerola ricorda le vittime: fra i 600 morti anche vittime della Costa d’Amalfi e Sorrento
Agerola si appresta a commemorare le vittime del tragico disastro ferroviario di Balvano, avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 marzo 1944. Lunedì 3 marzo, alle ore 11:00, in Largo Vittime di Balvano, si terrà una cerimonia in ricordo delle oltre 500 persone che persero la vita nel più grave incidente ferroviario della storia italiana.
Il disastro di Balvano
Nella notte tra il 2 e il 3 marzo del 1944 (tra le 00.50 e 01.20), avvenne il più terribile incidente ferroviario accaduto in Italia: 517 persone (ma si parla di oltre 600) morirono a bordo del treno 8017 nella Galleria dell’Armi, asfissiati dai gas tossici prodotti dalla doppia locomotiva posta alla testa dei vagoni: il treno merci partito da Napoli e sostituito a Salerno, si arrestò all’interno della galleria che si trovava tra le due stazioni Balvano-Ricigliano e Bella-MuroLucano, in provincia di Potenza. Nella notte i viaggiatori dormienti, tra cui molti che viaggiavano in clandestinità, morirono: solo in 90 riuscirono a salvarsi.
Le vittime dalla Costiera amalfitana e sorrentina
Le vittime della Costa d’Amalfi furono 16 e provenivano da Maiori, Minori, Tramonti e Vietri sul Mare, mentre della Penisola Sorrentina morirono 9 persone provenienti da Sant’Agnello, Massa Lubrense, Vico Equense e Sorrento: la maggior parte di queste viaggiatori partirono per la Basilicata per l’approvvigionamento di viveri e vettovaglie o per lo scambio di merci nelle campagne lucane.